4 agosto, Specchia – Omaggio a Schubert: i 200 anni dell’Ottetto

4 agosto, Specchia – Omaggio a Schubert: i 200 anni dell’Ottetto

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4 agosto, ore 21:00, Specchia - Omaggio a Schubert: i 200 anni dell'Ottetto
Cosimo Leuzzi, Antonio Vergine, Emanuele Urso, Andrea Masciarelli, Ester Bano, Cristian Musio, Gabriele Musio, Cristian Rollo

Cosimo Leuzzi ha iniziato gli studi musicali presso il Conservatorio “Tito Schipa” di Lecce con Aldo Mauro, diplomandosi con il massimo dei voti. Proseguendo, ha frequentato diversi corsi d’interpretazione, fra i quali: con Giuseppe Garbarino, presso l’Accademia Musicale Chigiana di Siena; con Romeo Tudorache in Francia, in Germania e presso l’Accademia Musicale Pescarese, dove ha conseguito il Diploma triennale di alto perfezionamento con il massimo dei voti. Ha ottenuto numerosi riconoscimenti e primi premi in concorsi per Clarinetto, fra i quali: in edizioni diverse, sezione solista e con quartetto d’archi, concorso “Di Lena” di Segni (Roma) e nella sez. solista de “il Clarinetto italiano nel ‘900” di Perugia.

In possesso di idoneità ha collaborato attivamente con l’Orchestra I.C.O. di Lecce e l’attuale OLES. Frequenti sono state le performance cameristiche connotando una predilezione per questo tipo di repertorio. La consolidata collaborazione con l’eccellente pianista M. G. Lioy ha dato origine al trio “Sybar” con violoncello; esperienze significative con i quintetti di fiati “J. Ibert ensemble”, 

“I fiati di Mirò” e “Lupiae”.

Vincitore di concorso è titolare di cattedra di Clarinetto presso il Conservatorio “N. Rota” di Monopoli.

 

Nato a Conversano nel 1990, Emanuele Giovanni Urso ha studiato corno francese al Conservatorio “N. Rota” – di Monopoli nella classe del M° Musio diplomandosi con il massimo dei voti nel 2009.

Nel 2014 ha conseguito con il massimo dei voti il Diploma di Master in Corno Francese al Conservatorio “B. Maderna” sotto la guida del M° Benucci. Si perfeziona in seguito presso la prestigiosa Buchmann – Mehta School of Music di Tel Aviv con il M° Abadi e nel 2019 ai Corsi di alto perfezionamento della Fondazione Scuola di Musica di Fiesole O.N.L.U.S.

Alla sua formazione hanno contribuito negli anni anche grandi professionisti del suo strumento quali: Dale Clevenger, Sarah Willis, Stefan de Leval Jezierski, Stefan Dohr, Hermann Baumann, Will Sanders, William VerMulen, Radovan Vlatkovic, David Bonet, Giovanni Hoffer, Luca Benucci, Jonathan Williams, Frank Lloyd, Roger Bobo, Frøydis Ree Wekre, Markus Maskuniitty, André Cazalet, Elies Moncholì Cervero, Giuliano Sommerhalder, Daniel Perantoni, Johannes Hinterholzer, David Cooper, Rodolfo Epelde.

Sono molteplici le sue presenze in Orchestre da Primo corno quali: Berliner Philharmoniker, Symphonieorchester des Bayerischen Rundfunks, Mahler Chamber Orchestra, Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, BBC Philharmonic Orchestra, Royal Philharmonic Orchestra, Israel Philharmonic Orchestra, Israel Symphony Orchestra and Opera House di Tel Aviv, Suzhou Symphony Orchestra, Jerusalem Baroque Orchestra, Israel Chamber Orchestra, Academy Orchestra della Jugend Gustav Mahler Orchestra, Jalisco Philharmonic Orchestra, Maggio Musicale Fiorentino, Girona Orchestra, Haydn Orchestra di Bolzano e Trento, Orchestra Municipale Teatro Verdi di Salerno, Orchestra fondazione lirico sinfonica Teatro Petruzzelli di Bari, Orchestra del Teatro Comunale di Bologna, Orchestra nazionale dei Conservatori d’Italia, Orchestra Internazionale d’Italia, Orchestra del Teatro “Carlo Felice” di Genova, Orchestra “B. Maderna ” di Cesena, Orchestra del Teatro Lirico sperimentale belli di Spoleto, Ensemble “05”, Orchestra Ico Tito Schipa di Lecce, Orchester der Tiroler Festspiele Erl.

Vincitore di una lunga lista di premi da solista e concorsi nazionali e internazionali anche in formazioni cameristiche, è stato protagonista da solista in concerti e festival quali Audimozart 2014, “Invito alla Scala” al Teatro alla Scala, concerti da camera del Maggio Musicale Fiorentino, Camerata musicale Fiorentina, Orchestra del Mediterraneo San Francesco di Paola, Orchestra Ayso, Ravenna Festival, Ravello Festival, stagione Concertistica Petruzzelli. Nonostante la giovane età, parte della sua attività è dedita, inoltre, all’insegnamento; ha tenuto Masterclass in Prassi Orchestrale e Repertorio Solistico a: San Paolo (Brasile), Lima (Perú), Santiago del Cile, ed ancora in Conservatori italiani quali Milano, Campobasso, Siena, Avellino. Ricopre il ruolo di segretario artistico e Tutor Preparatore Fiati e Ottoni per Orchestracademy e l’ Apulian Youth Symphony Orchestra dal 2018. È stato Primo corno solista del Teatro Petruzzelli di Bari dal 2016 fino al 2019. Nel Gennaio 2021 vince il concorso da Primo Corno Solista al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino sotto la guida del M’ Z. Mehta e 08 febbraio 2022 è Primo Corno Solista al Teatro alla Scala di Milano sotto la guida del M° R. Chailly. Nel dicembre 2022 è finalista del Concorso per Primo Corno ai Berliner Philharmoniker.



Antonio Vergine si è diplomato in Fagotto presso il Conservatorio di Musica “T. Schipa” di Lecce. Ha seguito corsi di perfezionamento e seminari d’interpretazione cameristica, solistica ed orchestrale con i maestri: Alfonso Patriarca, Paolo Carlini, Claudio Gonella, Patrick de Ritis, Rino Vernizzi, Marco Costantini, Gustavo Núnez.

Ha effettuato incisioni per le case discografiche Ghetonia, Edizioni Laus, Bottega Discantica, Laus/Heristal Entertainment, Emi.

Nel 2007 ha conseguito con il massimo dei voti e lode il diploma accademico di II livello in discipline musicali, indirizzo cameristico, presso il Conservatorio “T. Schipa” di Lecce sotto la guida del maestro Francesco Libetta.

È stato docente supplente di fagotto presso il Conservatorio di Pesaro, di Torino e Reggio Calabria.

Dal 2001 al 2018 è stato primo fagotto dell’Orchestra ICO “Magna Grecia” di Taranto.

Attualmente è docente titolare di fagotto presso il Conservatorio di Musica “Stanislao Giacomantonio” di Cosenza.

Tra i suoi allievi si menziona Raffaele Giannotti, vincitore del concorso da primo fagotto presso i Münchner Philharmoniker a Monaco.


Andrea Masciarelli ha iniziato a studiare violino privatamente all’età di nove anni. Nel 2004 ha vinto il secondo Concorso Internazionale “Città di Tollo”. Si è iscritto al Conservatorio “Luisa D’ Annunzio” di Pescara nel 2006, dove ha partecipato a numerosi concerti con l’Orchestra del Conservatorio e ai concerti d’orchestra dell’Accademia di Pescara sotto la direzione del M. Donato Renzetti. Nel 2012 ha superato l’audizione per l’Orchestra Nazionale dei Conservatori, partecipando al “Festival Bellini” di Taormina e alla cerimonia del “Premio Nazionale delle Arti” a Roma.

Ha seguito corsi di perfezionamento orchestrale organizzati da “Estate Musicale Frentana” di Lanciano con l’Orchestra Giovanile Internazionale. Nel 2013 si è trasferito al Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano, studiando con il M. Christian Anzinger e partecipando a produzioni con l’Orchestra del Conservatorio diretta da Tito Ceccherini, Mario Pace, Gianandrea Noseda, Daniele Gatti, Fabio Luisi e Pedro Amaral. Ha partecipato allo stage con il M. Francesco Manara ad Albino (BG) nel 2014 e ha suonato con l’Orchestra Sinfonica Mendelssohn in Germania. Come membro dell’Associazione “Opera 17” ha collaborato alla realizzazione di opere con quartetto d’archi, tra cui “Don Giovanni” di Mozart.

Ha partecipato a numerosi concerti con l’orchestra “I Pomeriggi Musicali” in Italia e all’estero e ha eseguito il Quartetto per archi in mi minore di Giuseppe Verdi al Museo del Teatro Alla Scala di Milano. Ha studiato in quartetto e come solista con Giovanni Scaglione, Enkeleida Sheshaj e Andrea Pecolo, violinisti dell’Orchestra del Teatro alla Scala. Nel 2017 si è trasferito a Riga per un Erasmus presso la JVLMA sotto la guida del M. Juris Svolkovskis. Nell’ottobre 2018 ha conseguito il biennio con il massimo dei voti e ha partecipato a una tournée in Cina con l’Orchestra Filarmonica Italiana.

Dal 2018 è l’unico membro italiano stabile della “Baltic Sea Philharmonic”, con la quale ha partecipato a tournée in Europa, esibendosi in sale prestigiose come la Berliner Philharmonie e l’Elbphilharmonie, e a festival musicali a Usedom, Merano, Verona, Lubiana e l’Enescu Festival in Romania. Nel 2019 ha registrato un arrangiamento del balletto “La bella addormentata” per la Sony Classical e composizioni di Max Richter per Deutsche Grammophon. Nel 2022 ha registrato un arrangiamento del balletto “Lo Schiaccianoci” per la Sony Classical.

Ha partecipato al Perugia Music Fest nel 2019 e collabora costantemente con l’Orchestra “Antonio Vivaldi” diretta da Lorenzo Passerini. Nel novembre 2019 ha vinto l’audizione per l’Orchestra dell’Accademia del Teatro alla Scala per il periodo 2019-2022, esibendosi al Teatro alla Scala e al Dubai Expo sotto la guida di direttori come Viotti, R. Chailly, Renzetti e R. Abbado. Dal 2018 è membro della “United Soloists Orchestra”, esibendosi a Lugano, Zurigo, Cremona e Ascona con solisti come Stefano Bollani. Nel maggio 2021 è diventato direttore di produzione della stessa orchestra, organizzando concerti e gestendo eventi.

 

Ester Bano, nata a Savigliano nel febbraio del 1995, ha iniziato a studiare il violino all’età di  4 anni sotto la guida del M°Efix Puleo proseguendo, dopo l’ammissione al Conservatorio  “G. Verdi” di Torino, con il M°Giacomo Agazzini. Nel 2016 ha conseguito a pieni voti la  laurea al Triennio Accademico di Violino. Nel 2017 ha terminato il corso triennale di alto  perfezionamento presso l’Accademia Pianistica di Imola “Incontri col Maestro” nella classe  del M°Oleksandr Semchuk. A luglio del 2019 ha terminato il percorso accademico di  secondo livello ad indirizzo cameristico presso il Conservatorio “T. Schipa” di Lecce sotto  la guida del M°Francesco Sabato diplomandosi con votazione di 110 e Lode. 

Dal 2006 ha affiancato lo studio individuale al percorso completo di formazione musicale  concentrandosi in particolare sulla musica da camera. Ha fatto esperienza in varie  formazioni prendendo parte a rassegne musicali riconosciute localmente, tra le quali “Rassegna Teatro al Naturale” (Parco della Mandria, TO), “San Giacomo Festival”  (Bologna), “Onde musicali sul lago d’Iseo” (Marone, BS), “Tito Schipa Music Festival” e  “Festival Internazionale del Capo di Leuca” (Lecce e Salento), e ad altre di respiro  internazionali come “MITO settembre musica” (Torino), “Al Regio in Famiglia” (Torino),  “Atlantic Coast International Music Festival” (Esposende, PORTUGAL). 

Una volta terminato il percorso accademico ha collaborato con la ICO “Orchestra sinfonica  di Lecce e Salento”, l’orchestra del “Nuovo Teatro Verdi” di Brindisi, l’orchestra del  “Taranto Opera Festival”. 

Dal 2010 ha iniziato a frequentare corsi e masterclass in Italia e all’estero, spaziando dal  repertorio barocco a quello contemporaneo, studiando con maestri di fama internazionale  quali Francesco Dillon, Serguei Galaktinov, Marco Decimo, Amiram Ganz, Antonio  Valentino, Oleksandr Semchuk, Ksenia Milas, Enzo Porta, Emilia Fadini. 

Nell’anno 2017 ha ottenuto il primo premio in formazione di duo da camera violino e  pianoforte ai concorsi “Villa La Meridiana” (Leuca, LE) e “Giuseppe Tricarico” (Taurisano,  LE).

 

Cristian Musìo si diploma in viola presso il Conservatorio “Tito Schipa” di Lecce nel 2015. Nello stesso anno entra a far parte dell’Orchestra Giovanile Italiana, dove collabora con artisti di fama internazionale, quali Danilo Rossi, Stanislav Kochanovsky, Dietricht Paredes, Guido Corti, Gianpaolo Pretto, Luca Ranieri, Danusha Waskiewitz, Lorenza Borrani e altri. Nel 2016 diventa prima viola dell’Orchestra dell’Accademia del Teatro alla Scala di Milano, dove viene diretto da Zubin Metha, David Coleman, Michele Mariotti e altri. Dal 2015 al 2017 si perfeziona con il M°Antonello Farulli presso la Scuola di Musica di Fiesole. Nel 2017 esordisce nell’Orchestra Giovanile “Luigi Cherubini” sotto la direzione di Riccardo Muti. Ha collaborato con l’Orchestra di Lecce e del Salento OLES, l’Orchestra ICO di Lecce, l’Orchestra ICO della Magna Grecia, l’Orchestra Filarmonica della Calabria, l’Orchestra Giovanile Napolinova, l’Orchestra del Conservatorio “Nino Rota” di Monopoli, l’Orchestra del Conservatorio “G. B. Martini” di Bologna. Si esibisce presso il Teatro alla Scala di Milano, l’Auditorium Arturo Toscanini di Torino, l’Auditorium Parco della Musica di Roma, il Colosseo, il Teatro San Carlo di Napoli, il Teatro Petruzzelli di Bari, il Nuovo Teatro dell’Opera di Firenze e tanti altri. È componente di svariati ensembles cameristici, dal duo alla piccola orchestra, con cui ha accompagnato solisti di eccellenza, tra cui Massimo Quarta, Francesco d’Orazio, Pierluigi Camicia, Alessandro Perpich, Carlo Romano, Benedetto Lupo, Francesca Dego, Oleksandr Semchuk, Pasquale Iannone e altri. Tra le formazioni di cui è componente, con le quali si è classificato in posizioni di rilievo in diversi concorsi di musica nazionali e internazionali, si citano il Quartetto Primaldo, il Duo Synaistisìa, il Duo Musìo, il Duo Musìo-Licchetta, il Trio Leucàsia, il Sybar String Quartet. Dal 2016 al 2020 è stato docente di viola presso il liceo musicale “E. Giannelli” di Parabita (Le) e dal 2017 al 2020, con il medesimo incarico, presso il liceo musicale “G. Palmieri” di Lecce. Nel 2019 consegue la laurea di II livello in violino presso il conservatorio “Tito Schipa” di Lecce e un’ulteriore specialistica in Metodologie narrative nella didattica artistico-musicale presso l’Università “D. Alighieri” di Reggio Calabria. Presente, negli anni, in progetti discografici di vari artisti, con il Maestro Gabriele Musìo pubblica per l’etichetta discografica Indipendemo Records, nell’estate del 2020, due album: le 15 invenzioni a due voci di Johann Sebastian Bach, in una versione per violino e violoncello, e i 12 Canoni dell’Opera Prima di Filippo Baroni, nell’adattamento per viola e violoncello. Nel 2021 supera la selezione presso l’Orchestra Filarmonica di Benevento (viola di fila e concertino delle viole con obbligo della prima e della fila) e presso il Teatro Petruzzelli di Bari (viola di fila). Attualmente è allievo presso l’Accademia Internazionale di Musica di Imola e ricopre il ruolo di membro del comitato artistico dell’associazione Eleusi APS, con cui produce numerose rassegne cameristiche, tra cui il Festival Cameristico Internazionale del Capo di Leuca, nel Salento.

 

Gabriele Musio intraprende lo studio del violoncello all’età di 10 anni sotto la guida del M° S. Minutello, Nel 2007 inizia a studiare nella classe del M° R. Chirizzi presso il conservatorio “T. Schipa” di Lecce dove ha ricoperto il ruolo di primo violoncello, in ambito orchestrale, e di violoncello solista. Nel 2017 si diploma presso lo stesso conservatorio sotto la guida della Prof.ssa R. Andriulli con il massimo dei voti e si laurea nel 2019 in repertorio solistico ottenendo la lode. È stato partecipe di numerosi concorsi, dove ha vinto primi premi e riconoscimenti per le proprie categorie. Ha preso parte a numerose masterclass perfezionandosi con i maestri: M. Forte, M. Polidori, A. Lopez e G. Carabellese. Ha preso parte a numerose collaborazioni in orchestre giovanili e non eseguendo repertori di vario genere tra cui: l’orchestra ICO di Lecce, l’orchestra del conservatorio “N.Rota” di Monopoli, l’orchestra “MAGNA GRECIA” di Taranto, collaborando con numerosi direttori e solisti. Nel 2016 vince l’audizione per l’Orchestra Nazionale dei Conservatori Italiani. Nel 2017 entra a far parte dell’Accademia Nazionale “Santa Cecilia” nella classe del maestro Carlo Fabiano e si diploma nel gennaio 2021. Nel 2023 si diploma presso il conservatorio di “F. Ghedini” di Cuneo in “Didattica della musica”, nello stesso anno vince le selezioni per partecipare ai corsi di perfezionamento delle scuole APM (Saluzzo, CN) e MARTHA (Palermo).

 

Cristian Rollo ha conseguito il diploma in contrabbasso classico nel 2021 presso il Conservatorio di Musica “Tito Schipa” di Lecce, con il massimo dei voti e la lode. Ha partecipato, sia durante la formazione accademica che successivamente, a diverse produzioni artistiche. In particolare, ha collaborato, nell’ambito di produzioni orchestrali, con direttori di grande spessore artistico quali Timothy Brock, Davide Sanson e artisti quali Stefano Bollani, Lucas Debargue, Kiung-Ki Joo, Sergej Krylov. Ha preso parte alla stagione lirica di Lecce, ricoprendo il ruolo di 1° contrabbasso, in occasione dell’opera “La Traviata” diretta dal M° Alfonso Scarano. Inoltre, in ambito POP, ha collaborato con artisti, tra cui Riccardo Cocciante, Malika Ayane, Achille Lauro, Noemi ed altri ancora. Oltre all’attività artistica si dedica costantemente all’insegnamento dello strumento.

PROGRAMMA

Franz Schubert (1797-1828)

 

Ottetto in Fa maggiore per fiati e archi, op. 166, D. 803

Adagio

Adagio

Allegro vivace e Trio

Tema e variazioni. Andante

Minuetto: Allegretto e Trio

Andante molto. Allegro

PALAZZO PROTONOBILISSIMO RISOLO DI SPECCHIA

 

Nella piazza principale di Specchia, Piazza del Popolo, sorge il Castello Risolo, un edificio fortificato costruito nel XVI secolo. Inizialmente, il Castello Risolo era una struttura isolata, successivamente fu poi incorporata in altre costruzioni.

Due torrioni alti quadri emergono sugli angoli dell’antica struttura quadrangolare. Il fronte orientale si affaccia sulla Piazza del Popolo. Il portone anteriore è sovrastato dallo stemma e da due statue. Appartenuto a varie famiglie importanti, il Castello Risolo fu trasformato in palazzo marchese dalla famiglia Protonobilissimi, marchesi di Specchia nel corso dei secoli XVI e XVII. Struttura fortificata quadrangolare di impianto tardo quattrocentesco costruito in tufo, impasto di calce e terra rossa locale, inizialmente isolata e poi collegata ad altri edifici tra i quali emergono due alti torrioni quadrati.

Dopo la distruzione di un precedente castello e delle mura urbiche tra il 1434 e 1435 ad opera delle truppe guidate da Giacomo Caldora alleato di Luigi III D’Angiò e rivale del barone locale Giacomo Del Balzo, a sua volta schierato con il principe di Taranto Giovanni Del Balzo Orsini e con Alfonso D’Aragona, furono i Del Balzo a provvedere negli ultimi decenni del ‘400 al nuovo incastellamento di Specchia.

La nuova struttura fortificata conobbe modifiche non marginali tra ‘500 e ‘600 e nel ‘700 fu trasformato in edificio residenziale ad opera dei marchesi Protonobilissimi, appunto Desiderio Protonobilissimo, principe di Muro Leccese e la moglie Margherita Trane detentrice del feudo di Specchia dopo la morte del Padre Ottavio, sono rappresentati dalle due statue che, divise da uno stemma, sovrastano il portone in bugnato che costituisce l’ingresso del castello. E nella sua veste settecentesca si presenta oggi la sua facciata principale.