3 agosto, Morciano di Leuca – Affinità elettive

3 agosto, Morciano di Leuca – Affinità elettive

Home / 3 agosto, Morciano di Leuca – Affinità elettive

3 agosto, ore 21:00, Morciano di Leuca - Affinità elettive
Natasha Korsakova, Emanuele Urso, Alessandro Licchetta

Natasha Korsakova è una violinista e scrittrice internazionale. L’artista parla cinque lingue ed è un gradito ospite solista in festival musicali nazionali e internazionali, orchestre ed eventi concertistici.

Si è esibita in molte delle più prestigiose sale da concerto del mondo.

La violinista è stata “Artista dell’anno” in Italia e Cile. È stata insignita del “Premio Sirmione Catullo” e si è esibita a Palazzo Quirinale e nella famosa Piazza Campidoglio a Roma, alla presenza del Presidente della Repubblica Italiana.

Negli Stati Uniti è “Artist in Residence” per la Carolina Philharmonic Orchestra.

Natasha Korsakova è ambasciatrice culturale della “Fondazione Sorella Natura” di Assisi, Italia. In occasione dell’udienza per la Fondazione Sorella Natura, nel 2011 ha suonato per Papa Benedetto XVI presso la Sala Nervi in Vaticano, insieme al virtuoso violino svizzero Manrico Padovani.

Il suo repertorio comprende oltre 60 concerti per violino e orchestra e innumerevoli opere di musica da camera. Appassionata comunicatrice, è stata invitata a partecipare a talk show tedeschi e italiani per i programmi ARD, BR, RAI e Mediaset, e ha accettato l’invito alla Conferenza Internazionale “21minutes Knowledge of Excellence” a Milano.

Il primo romanzo giallo di Natasha Korsakova, “Tödliche Sonate” – Un caso per il Commissario Di Bernardo, è stato pubblicato in Germania, Austria e Svizzera da Penguin Random House. Da allora è stato tradotto in diverse lingue. In Italia, il romanzo è stato tradotto e pubblicato dalla Edizioni Piemme (L’ultima nota di violino) ed ha ricevuto l’ambito “Premio Edoardo Kihlgren” (2022) e il “Premio Magna Grecia” (2021). 

Come autrice, partecipa regolarmente ai principali festival letterari in Germania, Austria, Italia e Svizzera. Il suo secondo romanzo giallo è “L’Ultimo concerto Romano”, il nuovo caso del Commissario Di Bernardo è stato pubblicato in Italiano nel 2023, seguito dal terzo libro “Di Bernardo” in Tedesco. Ciò che la rende particolare come autrice è il fatto che, in occasione di letture e presentazioni di libri, suona i brani per violino che compaiono nei suoi romanzi.

Natasha Korsakova, di origine Greco-russa, è nata in una famiglia di musicisti e ha iniziato a suonare il violino all’età di 5 anni. Il suo primo insegnante fu il nonno, Boris Korsakov. Dopo di lui, il padre, il noto virtuoso del violino Andrej Korsakov, si è occupato del suo perfezionamento. Sua madre è la pianista Yolanta Miroshnikova-Caprarica. Natasha Korsakova ha studiato prima con il Prof. Ulf Klausenitzer a Norimberga e poi con il Prof. Saschko Gawriloff a Colonia, Germania.

L’artista vive in Svizzera e suona un prezioso strumento Stradivari-Vuillaume “Messiah” (Parigi, 1870).

 

Nato a Conversano nel 1990, Emanuele Giovanni Urso ha studiato corno francese al Conservatorio “N. Rota” – di Monopoli nella classe del M° Musio diplomandosi con il massimo dei voti nel 2009.

Nel 2014 ha conseguito con il massimo dei voti il Diploma di Master in Corno Francese al Conservatorio “B. Maderna” sotto la guida del M° Benucci. Si perfeziona in seguito presso la prestigiosa Buchmann – Mehta School of Music di Tel Aviv con il M° Abadi e nel 2019 ai Corsi di alto perfezionamento della Fondazione Scuola di Musica di Fiesole O.N.L.U.S.

Alla sua formazione hanno contribuito negli anni anche grandi professionisti del suo strumento quali: Dale Clevenger, Sarah Willis, Stefan de Leval Jezierski, Stefan Dohr, Hermann Baumann, Will Sanders, William VerMulen, Radovan Vlatkovic, David Bonet, Giovanni Hoffer, Luca Benucci, Jonathan Williams, Frank Lloyd, Roger Bobo, Frøydis Ree Wekre, Markus Maskuniitty, André Cazalet, Elies Moncholì Cervero, Giuliano Sommerhalder, Daniel Perantoni, Johannes Hinterholzer, David Cooper, Rodolfo Epelde.

Sono molteplici le sue presenze in Orchestre da Primo corno quali: Berliner Philharmoniker, Symphonieorchester des Bayerischen Rundfunks, Mahler Chamber Orchestra, Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, BBC Philharmonic Orchestra, Royal Philharmonic Orchestra, Israel Philharmonic Orchestra, Israel Symphony Orchestra and Opera House di Tel Aviv, Suzhou Symphony Orchestra, Jerusalem Baroque Orchestra, Israel Chamber Orchestra, Academy Orchestra della Jugend Gustav Mahler Orchestra, Jalisco Philharmonic Orchestra, Maggio Musicale Fiorentino, Girona Orchestra, Haydn Orchestra di Bolzano e Trento, Orchestra Municipale Teatro Verdi di Salerno, Orchestra fondazione lirico sinfonica Teatro Petruzzelli di Bari, Orchestra del Teatro Comunale di Bologna, Orchestra nazionale dei Conservatori d’Italia, Orchestra Internazionale d’Italia, Orchestra del Teatro “Carlo Felice” di Genova, Orchestra “B. Maderna ” di Cesena, Orchestra del Teatro Lirico sperimentale belli di Spoleto, Ensemble “05”, Orchestra Ico Tito Schipa di Lecce, Orchester der Tiroler Festspiele Erl.

Vincitore di una lunga lista di premi da solista e concorsi nazionali e internazionali anche in formazioni cameristiche, è stato protagonista da solista in concerti e festival quali Audimozart 2014, “Invito alla Scala” al Teatro alla Scala, concerti da camera del Maggio Musicale Fiorentino, Camerata musicale Fiorentina, Orchestra del Mediterraneo San Francesco di Paola, Orchestra Ayso, Ravenna Festival, Ravello Festival, stagione Concertistica Petruzzelli. Nonostante la giovane età, parte della sua attività è dedita, inoltre, all’insegnamento; ha tenuto Masterclass in Prassi Orchestrale e Repertorio Solistico a: San Paolo (Brasile), Lima (Perú), Santiago del Cile, ed ancora in Conservatori italiani quali Milano, Campobasso, Siena, Avellino. Ricopre il ruolo di segretario artistico e Tutor Preparatore Fiati e Ottoni per Orchestracademy e l’ Apulian Youth Symphony Orchestra dal 2018. È stato Primo corno solista del Teatro Petruzzelli di Bari dal 2016 fino al 2019. Nel Gennaio 2021 vince il concorso da Primo Corno Solista al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino sotto la guida del M’ Z. Mehta e 08 febbraio 2022 è Primo Corno Solista al Teatro alla Scala di Milano sotto la guida del M° R. Chailly. Nel dicembre 2022 è finalista del Concorso per Primo Corno ai Berliner Philharmoniker.

 

Alessandro Licchetta, nato nel dicembre 1993, ha studiato pianoforte con A. Protopapa, F. Arlia, C. De Bernart e P. Iannone.

Ha vinto numerosi concorsi di portata nazionale e internazionale, risultando spesso vincitore di categoria. Ha partecipato a Masterclass di perfezionamento con i Maestri F. Libetta, A. Protopapa, A. Budrewicz- Jacobson, G. Sannicandro, A. Pritchin, E. Mihajlović, V. Mlinarić, F. Mezzena, P. Iannone, A. Farulli, F. Solombrino, A. Cannavale, U. Schneider, A. Lonquich, S. Gramaglia.

Si è esibito, come solista o in formazione da camera, nell’ambito di diversi festival ed enti concertistici, quali, tra gli altri, il “Festival Terra tra due mari” a Gallipoli presso il Castello Angioino; la “Camerata Musicale Salentina” a Castro presso il Castello Aragonese; a Galatina “I concerti del chiostro” presso il Teatro Cavallino Bianco; a Lecce il “Maggio Salentino” presso il Teatro Apollo, il “Festival del XVIII Secolo” presso la Fondazione Palmieri, “Strade Maestre” presso i Cantieri Teatrali Koreja, gli Amici della Lirica; a Martina Franca “Pianolab”, oltre ad essersi esibito diverse volte presso la Fondazione Grassi; ad Acquaviva delle Fonti “Musica al Miulli”; a Mola di Bari presso Palazzo Pesce; a Barletta il “Barletta Piano Festival”; a Matera “Vivaverdi Multikulti”; Cosenza il “Cosenzapianofest” presso la Sala Quintieri del Teatro Rendano; a Crotone “Incontri Musicali Mediterranei” presso il Museo Pitagora; a Napoli il “Festival del Barocco Napoletano” presso la Chiesa Luterana e presso la Sala Armonia Cordium; a Canistro “Note d’autunno”; ad Aversa “Pianofestival Spring”; ad Alghero “Musica d’estate”; a Cisterna di Latina “I concerti nel parco” presso Palazzo Caetani; a Roma presso La stanza della musica e “I concerti del tempietto” presso il Chiostro di Campitelli al Teatro di Marcello; a Fubine Monferrato il “Monferrato Classic Festival”; a Milano “Piano City” presso la Casa degli Atellani con il pianista Francesco Libetta; a Salisburgo (Austria) presso la Steinway Saal del Musikum; ad Hallein (Austria) presso la Musikhaus; a León (Spagna) presso la Sala Eutherpe della Fundación Eutherpe; a Londra (Inghilterra) presso la St. Barnabas Church Kensington e la St. Michael’s Highgate Church.

Si è esibito con importanti artisti quali l’oboista Carlo Romano, il cornista Emanuele Urso, il fisarmonicista Mario Stefano Pietrodarchi, la cantante Ilaria Ribezzi, il pianista Francesco Libetta.

È membro del Duo Licchetta-Sequestro insieme al pianista Andrea Sequestro e del Duo Musìo-Licchetta insieme al violista Cristian Musìo e del Trio Szenen insieme al violista Cristian Musìo e al clarinettista Fernando De Cesario. Ha, inoltre, collaborato con l’Orchestra Filarmonica Valente diretta dal M° Giuseppe Guida, con la quale ha eseguito il Concerto n. 21 K 467 di Mozart.

Nel 2021 ha realizzato, insieme ai maestri Enrico Tricarico, Gabriella Stea e Andrea Sequestro, la pubblicazione discografica “Rêve d’amour” dedicata all’opera pianistica dei compositori gallipolini Francesco Luigi Bianco e Angelo Schirinzi.

È stato Direttore Tecnico, per conto dell’associazione Seraphicus di Nardò, della prima edizione del Concorso Musicale Internazionale “Premio Vittoria De Donno” tenutosi a Lecce dal 4 all’8 giugno 2018. È Direttore Artistico del Festival del Capo di Leuca e delle rassegne Parla Piano e Piano|Mediano. È socio fondatore e Presidente dell’associazione di promozione sociale Eleusi di Corsano (LE).

È titolare della cattedra di Pianoforte presso l’I.C. “A. De Blasi” di Taviano (LE). Oltre agli studi musicali, ha conseguito la Laurea Magistrale in Giurisprudenza presso l’Università del Salento e successivamente l’Abilitazione alla Professione Forense.

PROGRAMMA

Clara Wieck Schumann (1819-1896)

 

Tre Romanze per violino e pianoforte, op. 22

Andante molto

Allegretto

Leidenschaftlich schnell

 

Robert Schumann (1810-1856)

Adagio e Allegro per corno e pianoforte, op. 70

Adagio. Langsam, mit innigem Ausdruck

Allegro. Rasch und feurig. Etwas ruhigert. Tempo I

 

Johannes Brahms (1833-1897)

Trio in Mi bemolle maggiore per violino, corno e pianoforte, op. 40

Andante

Scherzo. Allegro. Trio: Molto meno allegro

Adagio mesto

Finale. Allegro con brio

PALAZZO STRAFELLA DI MORCIANO DI LEUCA

 

Nel 1507, il barone Rodolfo Sambiasi, proprietario del Castello di Morciano, ne demolì il torrione nord ovest e avviò il cantiere per erigere il complesso del Convento dei Carmelitani. L’edificio si sviluppava su due livelli, un piano terra e un primo piano, estendendosi in larghezza tra l’attuale Chiesa del Carmine (conosciuta dai morcianesi anche con il nome di Chiesa del Rosario) e il maniero medievale. L’accesso al Convento, situato in Piazza S. Giovanni, era collocato sulla sinistra della costruzione ed immetteva ad un chiostro interno sul quale si affacciavano numerosi vani. Il Convento dei Carmelitani iniziò, così, non solo ad essere una sede importante per la vita religiosa e spirituale, ma anche una scuola apprezzata per la formazione dei giovani rampolli delle famiglie nobili sia di Morciano che del Capo di Leuca. Verso gli inizi dell’800, con la soppressione degli ordini religiosi per mano napoleonica, il Convento cessò la propria esistenza. L’edificio venne adibito ad abitazione civile ed acquistato da un possidente originario di Corsano, don Camillo Bleve, fin quando, nel 1967, ne venne purtroppo decretato l’abbattimento. Di quell’antico edificio, tuttavia, rimangono alcuni ambienti che sono stati inglobati da Palazzo Strafella, dal nome dell’ultima famiglia che ne ha detenuto il possesso prima dell’acquisto da parte del Comune di Morciano di Leuca. Il Palazzo, i cui primi proprietari risultano essere i Romano, originari di Patù, è un’elegante costruzione di fine ottocento che ha avuto aggiunte agli inizi del secolo scorso. Osservando la composizione del Palazzo, infatti, si nota lo stacco tra il corpo che ospita l’ingresso, che immette in un androne e apre sullo spazio esterno, e la restante parte che si sviluppa sul lato destro rispetto all’entrata. Qui troviamo le stanze del Convento, ma è difficile attribuire quali appartenessero in effetti all’antico Cenobio carmelitano e quali fossero propriamente degli ambienti di pertinenza dell’adiacente Chiesa del Carmine, eccetto una. Con sicurezza, infatti, è possibile identificare una stanza del piano terra con l’antico refettorio dei monaci grazie alla presenza su di una parete di un affresco che raffigura un’Ultima Cena, emerso in occasione di recenti restauri.