22 agosto, ore 21:00, Corsano - Voci al Femminile
Duo Rotondi-Scatena
Rebecca Rotondi è nata a Roma nel 1998, e ha iniziato lo studio del violoncello all’età di sei anni, con la Maestra L. Pierazzuoli. Nel 2008 entra nella classe di violoncello del Maestro A. Conti, presso il conservatorio L. Reficie di Frosinone, dove si diploma nel 2017 con il massimo dei voti. Contemporaneamente, ha studiato violoncello con maestri quali J. Schultis e F. Storino. Nel 2021 si diploma presso il corso di Alto Perfezionamento in Musica da Camera presso l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, sotto la guida del Maestro C. Fabiano. Nel 2022 completa con il Trio Adhara il corso Post Gradum in Musica da Camera presso l’Istituto Pontificio di Musica Sacra di Roma, seguita dal Maestro C. Trovajoli. Attualmente segue il corso di Perfezionamento in Violoncello presso la Scuola di Musica di Fiesole, con i maestri P. Bonomini e F. Dillon. E’ inoltre iscritta in duo con la pianista Claudia Scatena al corso di Perfezionamento in Musica da Camera presso la scuola di Musica di Fiesole, tenuto dai Maestri B. Canino, A. Lonquich, Trio Gaspard.
Ha seguito Masterclass in Italia e all’estero con L. Blake, Z. Szabo, F. Pepicielli, C. Boorquez, M. Brunello, S. Muller-Hornbach, M. Kliegel, L. Gorokhov. Ha suonato in diverse formazioni cameristiche, dal duo, al trio e al quartetto, esibendosi in importanti contesti, quali l’Auditorium Parco della Musica di Roma, la Società Letteraria di Verona, la Sala della Protomoteca del Campidoglio a Roma, il Beethoven Festival di Sutri, il Festival Trame Sonore di Mantova. Dal 2019 è parte del trio Adhara (trio con clarinetto), con cui ha suonato per le stagioni “Concerti di Primavera di Anguillara Sabazia” (Roma), “Musica da Camera a San Lorenzo a Vicchio di Rimaggio” (Firenze), “Note d’Estate a Breguzzo” (Trento), “La Grande Musica a Maso Spilzi” (Trento), “I concerti della Domenica” per la Società Filarmonica di Trento e la rassegna “Note d’Autunno” a Capistrello. Dal 2021 suona in duo con la pianista Claudia Scatena, con cui si è esibita per la Stagione Hiovanile “dall’Aula al Concerto” dell’Istituto Pontificio di Musica Sacra di Roma, per la III edizione della “Festa della musica” di Capistrello e per la rassegna “Note d’Autunno” ad Avezzano. Ha partecipato a numerose masterclasses di musica da camera con Bruno Canino, Francesco Dillon, Vladimir Mendelsshon, Luigi Piovano, Alain Meunier, Anton Dressler. Si è inoltre esibita come solista in diverse città italiane, con numerosi concerti a Roma, Molfetta, Riano Flaminio, Anguillara Sabazia, Guidonia, Manziana, Bracciano, Frosinone, Formello, Ostia e altri. Ha fatto parte di numerose orchestre giovanili, come l’OGR (Orchestra Giovanile di Roma), l’orchestra d’archi Archi Accademia Nova, l’ONCI (Orchestra Nazionale dei Conservatori Italiani), e l’OGI (Orchestra Giovanile Italiana). Con queste formazioni ha avuto l’opportunità di partecipare a numerosi concerti in sedi prestigiose in Italia e all’estero, come il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, l’Auditorium Parco della Musica di Roma, il Teatro Argentina di Roma, il Senato della Repubblica, il Festival di Alicante, il Festival dei due Mondi di Spoleto, il Festival di Dobbiaco, di effettuare registrazioni per Radio Vaticana e di seguire lezioni orchestrali e cameristiche con Maestri quali: K. Blacher, M. Fiorini, S. Pagliani, G. Geminiani, M. Paris, R. Gonzalez-Monjas, A. Nannoni, A. Company e L. Klichkov.
Claudia Scatena ha iniziato giovanissima lo studio del pianoforte con i maestri Massimiliano Scatena e Alessandra Mancini. Successivamente ha studiato presso il Conservatorio “A. Casella” di L’Aquila con i maestri Alessandro De Luca, Luisa Prayer e composizione con Marco Della Sciucca. Si è diplomata brillantemente presso l’Istituto Superiore di Studi Musicali “G. Briccialdi” di Terni, sotto la guida del M° Mariangela Vacatello e presso lo stesso Istituto ha conseguito il biennio in musica da camera con il massimo dei voti con il M° Angelo Pepicelli; attualmente sta ultimando il corso post magistrale in musica da camera con il M° Claudio Trovajoli presso l’Istituto Pontificio di Musica Sacra a Roma. Ha frequentato il corso di perfezionamento in musica da camera presso la scuola di musica di Fiesole con il M° Giampaolo Pretto. Ha inoltre partecipato a masterclass in Italia e all’estero di pianoforte, con i M° Massimiliano Scatena, Mariangela Vacatello, Ramin Bahrami, Bernadetta Raatz, László Baranyay, Kálmán Dráfi, Imbi Tarum, Alessandro Taverna, Fausto Di Cesare, Konstantin Bogino, Carlo Grante, Mártá Gulyas, Jerome Rose, fra gli altri; direzione d’orchestra con il M° Luciano Bellini; composizione con i M° Alessio Elia e Sidney Corbett; direzione di coro con i M° Massimo Gualtieri, Basilio Astulez; metodo Kodaly con i M° László Norbert Nemes, Aniko Novak, Judit Rajk, Janos Klezli, Kata Kortvesi e musica da camera con i M° Aida Carmen Soanea, Matias De Oliveira Pinto, Matteo Liuzzi, Zvi Carmeli, Aaron Berofsky, Anton Martynov, Adrian Pinzaru, Francesco Dillon, Ilya Grubert, Quartetto Prometeo per citarne alcuni.
È risultata vincitrice di diversi concorsi musicali sia in veste di solista che in formazione cameristica. Si è esibita in contesti quali la sala “Santa Cecilia” dell’Auditorium Parco della Musica di Roma, la hall del Policlinico “A. Gemelli”, l’Auditorium dell’Accademia “F. Liszt” di Budapest, l’Istituto di cultura russa di Roma, l’Auditorium “Mancini” di Deruta (PG), la Sala Accademica dell’Istituto Pontificio, fra gli altri.
Da Aprile 2018 ha costituito un duo con la violinista Anna Conti.
È direttrice del coro di voci bianche “San Domenico Savio” di Capistrello da lei fondato nel mese di Gennaio 2017.
Dal 2016 si dedica all’attività di organizzazione di eventi musicali con l’Associazione culturale “Maxima Entropia”.
Dal 2019 è direttrice artistica del Campus Internazionale di perfezionamento musicale
“Ambient’Azioni Musicali” a Ventotene (LT).
PROGRAMMA
Fanny Mendelssohn (1805-1847)
Fantasia in Sol minore per violoncello e pianoforte
Clara Schumann (1819-1896)
Romanza per violoncello e pianoforte, op. 7
Rebecca Clarke (1886-1979)
Epilogue per violoncello e pianoforte
Passacaglia on an Old English Tune
Dora Pejačević (1885-1923)
Sonata per violoncello in Mi minore, op. 35
Allegro moderato
Scherzo: Allegro
Adagio sostenuto
Allegro comodo
PIAZZA SAN GIUSEPPE DI CORSANO
Corsano, ridente paese della penisola salentina, si colloca a 60 km a Sud del Capoluogo di Provincia e a 12 km dall’estremo lembo d’Italia, Santa Maria di Leuca. Il paese è situato su di un’altura rocciosa a 125 m dal livello del mare e solo l’operatività e la tenacia degli abitanti, la maggior parte dedita all’agricoltura, ha fatto sì che da queste brulle terre, con poderose opere di dissodamento, si potessero ottenere coltivazioni di uva, olio e tabacco.
Curiosamente gli abitanti di Corsano, circa 5860, sono denominati
“carcagni tosti” (calcagni induriti), denominazione associata sia all’economia del paese che, in passato molto povera, costringeva i corsanesi a spostarsi nei comuni vicini a piedi per cercare lavoro, sia perché i corsanesi erano abituati a camminare a piedi nudi sugli ispidi scogli della costa durante le scorribande provocate per via del contrabbando del sale, una delle poche fonti di sostentamento per la povera comunità nei primi anni del ‘900.
Il sito di Corsano fu abitato sin da epoche antiche; la presenza romana è testimoniata dal ritrovamento di monete e di tombe presso la zona soprannominata “Pesco”. Per alcuni il paese sarebbe stato fondato dal centurione Curzio che ottenne queste terre come ricompensa per le sue vittoriose campagne di guerra.
L’origine di Corsano risale probabilmente al X secolo d.C. all’epoca della colonizzazione bizantina, quando giunsero nel Salento, dall’Impero Romano d’Oriente, calogeri, soldati ed interi nuclei familiari che occuparono queste terre spopolate dalle incessanti guerre, da pestilenze e da carestie.
Piazza San Giuseppe, anticamente via San giuseppe, ospita due palazzi storici, che si fronteggiano, e la cappella di San Giuseppe: di piccole dimensioni, si affaccia sull’omonima piazza a poca distanza dal punto in cui sorgeva un frantoio rupestre; vi si conserva un dipinto a olio raffigurante la Sacra Famiglia.