31 luglio, Casarano – Oltre i Confini

31 luglio, Casarano – Oltre i Confini

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31 luglio, ore 21:00, Casarano - Oltre i Confini
Duo Cornacchia-Paolicelli

Rebecca Rotondi è nata a Roma nel 1998, e ha iniziato lo studio del violoncello all’età di sei anni, con la Maestra L. Pierazzuoli. Nel 2008 entra nella classe di violoncello del Maestro A. Conti, presso il conservatorio L. Reficie di Frosinone, dove si diploma nel 2017 con il massimo dei voti. Contemporaneamente, ha studiato violoncello con maestri quali J. Schultis e F. Storino.  Nel 2021 si diploma presso il corso di Alto Perfezionamento in Musica da Camera presso l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, sotto la guida del Maestro C. Fabiano. Nel 2022 completa con il Trio Adhara il corso Post Gradum in Musica da Camera presso l’Istituto Pontificio di Musica Sacra di Roma, seguita dal Maestro C. Trovajoli. Attualmente segue il corso di Perfezionamento in Violoncello presso la Scuola di Musica di Fiesole, con i maestri P. Bonomini e F. Dillon. E’ inoltre iscritta in duo con la pianista Claudia Scatena al corso di Perfezionamento in Musica da Camera presso la scuola di Musica di Fiesole, tenuto dai Maestri B. Canino, A. Lonquich, Trio Gaspard. 

Ha seguito Masterclass in Italia e all’estero con L. Blake, Z. Szabo, F. Pepicielli, C. Boorquez, M. Brunello, S. Muller-Hornbach, M. Kliegel, L. Gorokhov. Ha suonato in diverse formazioni cameristiche, dal duo, al trio e al quartetto, esibendosi in importanti contesti, quali l’Auditorium Parco della Musica di Roma, la Società Letteraria di Verona, la Sala della Protomoteca del Campidoglio a Roma, il Beethoven Festival di Sutri, il Festival Trame Sonore di Mantova. Dal 2019 è parte del trio Adhara (trio con clarinetto), con cui ha suonato per le stagioni “Concerti di Primavera di Anguillara Sabazia” (Roma), “Musica da Camera a San Lorenzo a Vicchio di Rimaggio” (Firenze), “Note d’Estate a Breguzzo” (Trento), “La Grande Musica a Maso Spilzi” (Trento), “I concerti della Domenica” per la Società Filarmonica di Trento e la rassegna “Note d’Autunno” a Capistrello. Dal 2021 suona in duo con la pianista Claudia Scatena, con cui si è esibita per la Stagione Hiovanile “dall’Aula al Concerto” dell’Istituto Pontificio di Musica Sacra di Roma, per la III edizione della “Festa della musica” di Capistrello e per la rassegna “Note d’Autunno” ad Avezzano. Ha partecipato a numerose masterclasses di musica da camera con Bruno Canino, Francesco Dillon, Vladimir Mendelsshon, Luigi Piovano, Alain Meunier, Anton Dressler. Si è inoltre esibita come solista in diverse città italiane, con numerosi concerti a Roma, Molfetta, Riano Flaminio, Anguillara Sabazia, Guidonia, Manziana, Bracciano, Frosinone, Formello, Ostia e altri. Ha fatto parte di numerose orchestre giovanili, come l’OGR (Orchestra Giovanile di Roma), l’orchestra d’archi Archi Accademia Nova, l’ONCI (Orchestra Nazionale dei Conservatori Italiani), e l’OGI (Orchestra Giovanile Italiana). Con queste formazioni ha avuto l’opportunità di partecipare a numerosi concerti in sedi prestigiose in Italia e all’estero, come il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, l’Auditorium Parco della Musica di Roma, il Teatro Argentina di Roma, il Senato della Repubblica, il Festival di Alicante, il Festival dei due Mondi di Spoleto, il Festival di Dobbiaco, di effettuare registrazioni per Radio Vaticana e di seguire lezioni orchestrali e cameristiche con Maestri quali: K. Blacher, M. Fiorini, S. Pagliani, G. Geminiani, M. Paris, R. Gonzalez-Monjas, A. Nannoni, A. Company e L. Klichkov. 

  

Claudia Scatena ha iniziato giovanissima lo studio del pianoforte con i maestri Massimiliano Scatena e Alessandra Mancini. Successivamente ha studiato presso il Conservatorio “A. Casella” di L’Aquila con i maestri Alessandro De Luca, Luisa Prayer e composizione con Marco Della Sciucca. Si è diplomata brillantemente presso l’Istituto Superiore di Studi Musicali “G. Briccialdi” di Terni, sotto la guida del M° Mariangela Vacatello e presso lo stesso Istituto ha conseguito il biennio in musica da camera con il massimo dei voti con il M° Angelo Pepicelli; attualmente sta ultimando il corso post magistrale in musica da camera con il M° Claudio Trovajoli presso l’Istituto Pontificio di Musica Sacra a Roma. Ha frequentato il corso di perfezionamento in musica da camera presso la scuola di musica di Fiesole con il M° Giampaolo Pretto. Ha inoltre partecipato a masterclass in Italia e all’estero di pianoforte, con i M° Massimiliano Scatena, Mariangela Vacatello, Ramin Bahrami, Bernadetta Raatz, László Baranyay, Kálmán Dráfi, Imbi Tarum, Alessandro Taverna, Fausto Di Cesare, Konstantin Bogino, Carlo Grante, Mártá Gulyas, Jerome Rose, fra gli altri; direzione d’orchestra con il M° Luciano Bellini; composizione con i M° Alessio Elia e Sidney Corbett; direzione di coro con i M° Massimo Gualtieri, Basilio Astulez; metodo Kodaly con i M° László Norbert Nemes, Aniko Novak, Judit Rajk, Janos Klezli, Kata Kortvesi e musica da camera con i M° Aida Carmen Soanea, Matias De Oliveira Pinto, Matteo Liuzzi, Zvi Carmeli, Aaron Berofsky, Anton Martynov, Adrian Pinzaru, Francesco Dillon, Ilya Grubert, Quartetto Prometeo per citarne alcuni. 

È risultata vincitrice di diversi concorsi musicali sia in veste di solista che in formazione cameristica. Si è esibita in contesti quali la sala “Santa Cecilia” dell’Auditorium Parco della Musica di Roma, la hall del Policlinico “A. Gemelli”, l’Auditorium dell’Accademia “F. Liszt” di Budapest, l’Istituto di cultura russa di Roma, l’Auditorium “Mancini” di Deruta (PG), la Sala Accademica dell’Istituto Pontificio, fra gli altri. 

Da Aprile 2018 ha costituito un duo con la violinista Anna Conti. 

È direttrice del coro di voci bianche “San Domenico Savio” di Capistrello da lei fondato nel mese di Gennaio 2017. 

Dal 2016 si dedica all’attività di organizzazione di eventi musicali con l’Associazione culturale “Maxima Entropia”. 

Dal 2019 è direttrice artistica del Campus Internazionale di perfezionamento musicale 

“Ambient’Azioni Musicali” a Ventotene (LT). 

PROGRAMMA

 

Giovanni Bottesini (1821-1889)

Concerto n. 2 in Si minore per contrabbasso e orchestra (versione per pf.)

Allegro

Andante

Allegro

 

Grande Allegro di Concerto “alla Mendelssohn”

  

Armando Trovajoli (1917-2013)

Sconcerto per contrabbasso e orchestra (versione per pf.)

Tempo di Blues

Allegretto

Pavane

Scherzo

 

Marco Cornacchia (1986) – Loredana Paolicelli (1966)

Preludio per pianoforte 

Oltre i Confini per contrabbasso e pianoforte

CHIESA SAN DOMENICO ED EX CONVENTO DEI DOMENICANI

 

La chiesa di San Domenico è stata edificata nel XVII secolo sui resti di una chiesa del Quattrocento. È adiacente all’ex convento dei Domenicani la cui edificazione iniziò nel 1619 su volontà di Lucrezia Filomarino principessa di Casarano.

Edificata nel XVII secolo sui resti di una chiesa precedente, la chiesa di San Domenico è stata, nel corso dei secoli, oggetto di numerose modifiche. Ha assunto l’aspetto che possiamo ammirare oggi solamente nel 1738, con l’ampliamento della zona absidale. Dapprima dedicata a Santa Maria delle Grazie, fu in seguito intitolata a San Tommaso d’Aquino ed infine a San Domenico. Ha una pianta a croce latina con tre navate, una centrale e due laterali. Lungo le navate si trovano alcuni modesti altari. Nel transetto sono posizionati i due altari più importanti, entrambi dedicati a San Domenico: a sinistra vi è la tela raffigurante il sogno di San Domenico che con la sua dottrina regge le sorti della Chiesa in decadenza, nell’altare di destra vi è la tela raffigurante la Vergine che porge a San Domenico la coroncina del Rosario perchè la diffonda. Un dipinto di notevoli proporzioni, situato dietro l’altare, raffigura al centro la vergine Maria circondata da angeli in festa, con sopra la SS. Trinita in trono. Completano in basso le figure dei Santi Domenico e Francesco nonchè il demonio sconfitto e una rappresentazione del mondo. Il fronte della chiesa fu strutturato, così come oggi lo vediamo, nel 1931 grazie anche all’aiuto della generosa baronessa Passero D’Elia mentre suo nipote, il barone Salvatore De Donatis nel 1948 arricchì la Chiesa di un piacevole altare del Santissimo Sacramento. Solo nel 1952 la Chiesa di San Domenico fu elevata a Parrocchia da Mons. Corrado Ursi per la Munificenza del N.H. Giovanni Romano. Da pochi anni don Antonio Schito, attuale parroco della chiesa di San Domenico, avendo avuto in dono dal Rettore della Basilica di Parabita due statue di Santi Domenicani – Pietro da Verona e Giacinto di Polonia (insigni predicatori) – le ha fatte collocare nelle nicchie esterne della Chiesa.

Adiacente ad una fiancata della Chiesa, si innalza l’ex convento dei Domenicani la cui edificazione iniziò nel 1619 su volontà di Lucrezia Filomarino principessa di Casarano. A lungo ospitò i frati dell’Ordine dei Domenicani e fu soppresso nel 1652 da papa Innocenzo IX con l’intento di arginare l’espansione di alcuni ordini monastici. Il palazzo è realizzato nello stile architettonico tipico del tardo XVI secolo, ed è caratterizzato da un prospetto austero, con una doppia fila di finestre e lo stemma della città collocato sopra il portale. Più grande la finestra centrale che si apre su un balcone, definito da un arco spezzato al centro da una conchiglia. 

Attraversando il portale si giunge ad un chiostro interno quadrato, proporzionale e simmetrico. Nel 1904 l’edificio divenne proprietà del Comune e successivamente divenne sede del Municipio.