Storie e Figuri del Salento
Storie e Figuri del Salento
L’Associazione Uomini Liberi per un Paese Migliore, affiancata questa volta da Eleusi APS, ha deciso di proseguire l’opera di raccolta di narrazioni orbitanti intorno al territorio salentino dopo il successo dell’esperienza editoriale di Racconti Corsanesi del 2008. Il risultato è Storie e Figuri del Salento, un’antologia di racconti scritti da autori professionisti e non professionisti provenienti da diverse cittadine salentine. La raccolta di racconti ha come denominatore comune il Salento e i suoi personaggi. Alcuni racconti sono tratti da fatti realmente accaduti, altri sono di pura creazione, ma tutti contribuiscono a delineare un quadro affascinante e accattivante del territorio. Tra i personaggi più interessanti ci sono il Prof. Oronzo Martino Felicetti, Adamo il fotografo, ‘u Ballatrone, il giovane chartoularios Demetrios Tricàs, Nanni Orcu e Salvatore l’emigrante. Questi personaggi, per la loro originalità e la loro umanità, faranno senz’altro parte dell’immaginario collettivo salentino. La raccolta di racconti è strutturata in modo da renderla avvincente e scorrevole per il lettore. Vi sono storie di animali, confessioni rivelate al proprio diario, muli e fantasmi, suggestioni e sensazioni, il tutto proiettato in un caleidoscopio di colori e di figure che affascineranno il lettore. Nella seconda parte dell’opera è stata impostata un’antologia fotografica di altri tempi. Foto d’epoca che ritraggono la penisola salentina in tutta la sua bellezza e memoria storica. Grazie a questa sezione fotografica, il lettore può scoprire le bellezze di un territorio ricco di storia e di tradizioni. Gli autori che hanno collaborato al progetto sono Pierdomenico Bortune, Leo Brogna, Giovanni U. Cavallera, Concettina Chiarello, Donato Chiarello, Francesco Chiarello, Mauro Ciardo, Giancarlo Colella, Antonio Coppola, Oscar W. Drago, Chiara Fracasso, Giuseppe Grecuccio, Paolo Lazzari, Fabrizio Licchetta, Carlo Longo, Michele Macrì, Matteo Maglie, Paolo Mastrocinque, Manuela Marzo, Luigi Musolino, Antonio Negro, Cosimo Negro, Costantino Nuzzo, Giovanni Nuzzo, Stefano Ria, Gianfranco Riso, Mario Serafini, Francesca Sergi e l’immancabile Enzo Ferramosca. Storie e Figuri del Salento è un’opera che consente di scoprire la bellezza di un territorio e la ricchezza della sua storia e delle sue tradizioni. Grazie alla collaborazione di autori e fotografi, il lettore viene accompagnato in un viaggio emozionante alla scoperta di personaggi e luoghi che fanno parte dell’immaginario collettivo salentino.
Le recensioni
Dopo la prima fatica
editoriale, Racconti Corsanesi,
l’avv. Fabrizio Licchetta, presidente della corsanese Associazione Uomini Liberi per un Paese Migliore, a distanza di 13
anni, pubblica il nuovo lavoro da lui curato, Storie e Figuri del Salento, giunto da poco nelle librerie. Ha
contribuito all’iniziativa editoriale Eleusi
APS: sodalizio fondato recentemente a Corsano da giovani vogliosi di
animare il territorio con le loro proposte culturali.
Il nuovo libro è una
silloge che raccoglie scritti diversi – sono 32 gli autori interessati – provenienti da diversi paesi ( 3 di loro sono
di Tricase) di un’unica area geografico-culturale, il sud-Salento, vero filo
rosso che unisce tutti i racconti, con i loro protagonisti e gli stessi
autori-autrici che è doveroso elencare: Pierdomenico Bortune, Leo Brogna (testo
teatrale), Giovanni U. Cavallera, Concettina e Donato e Francesco Chiarello,
Mauro Ciardo, Giancarlo Colella, Antonio Coppola, Oscar W. Drago, Chiara
Fracasso, Giuseppe Grecuccio, Paolo Lazzari, Fabrizio Licchetta, Carlo Longo,
Michele Macrì, Matteo Maglie, Paolo Mastrocinque, Manuela Marzo, Luigi
Musolino, Antonio e Cosimo Negro, Costantino e Giovanni Nuzzo, Stefano Ria,
Gianfranco Riso, Mario Serafini, Francesca Sergi. Impreziosiscono il libro, il
fumetto di Enzo Ferramosca e un componimento poetico di Francesco Aresti. A
conclusione del volume, un’ampia antologia di foto che si aggiungono a quelle
comprese nel testo. La copertina è opera di Alessandro Licchetta, presidente di
Eleusi APS e collaboratore per l’editing.
L’antologia inizia ad
intrigare già dal titolo: chi saranno questi “figuri” protagonisti dei
racconti? Si chiederà il lettore all’approccio con il libro, dando alla parola
il significato che le compete. Scoprirà alla fine che l’unico vero “figuro” è
in realtà una figura femminile, la protagonista del primo racconto. Gli altri
personaggi, reali o fantastici, non generano nel lettore repulsione ma spontanea
empatia. All’ampia varietà umana e socio-culturale dei personaggi chiave dei
racconti, si accompagna una altrettanto varia tipologia degli autori e dei loro
registri linguistici che contribuiscono alla ricchezza del volume. Storici,
docenti, professionisti, giornalisti, alcuni noti e altri meno, con esperienze
di vita alle spalle diverse tra loro, giovani e più attempati, uomini e donne –
queste meno numerose – dallo stile narrativo personale ma in generale fresco e in
grado di tenere desta l’attenzione di chi legge, tutti accomunati dallo stesso
amore per il nostro territorio, la sua storia, la sua ricchezza antropologica,
le nostre tradizioni e, non ultimi, i sentimenti. Essi affiorano con la loro
“salentinità” nei vari racconti, a volte prepotentemente in altre più
delicatamente: la paura, il coraggio, la nostalgia, la voglia di riscatto, la
determinazione, la fantasia, l’amore, la speranza, l’attaccamento alla famiglia
e alla vita, la solidarietà; un caleidoscopio di valori e di colori che alla
fine consente di delineare una figura olistica dell’uomo e della donna del
sud-Salento che, insieme alla bellezza dei luoghi e dei tesori d’arte
lasciatici dai nostri avi, rappresenta la ricchezza più originale e attrattiva
del nostro territorio e pertanto da custodire e tramandare.
Ercole Morciano
Il Volantino
«Conducevo quella che la maggior parte della gente definirebbe una vita “normale”, incastrato come una chiavarda monca tra gli ingranaggi arrugginiti di un borgo salentino, popolato da poche anime stanche…» (“Io non sono qui”, Giuseppe Grecuccio). La paesitudine, o paesità, si trasfigura ormai in una corrente di ricerca storica popolare, nata dal basso. Una vera e propria scuola di pensiero che si sviluppa su declinazioni che sono delle costanti in ogni agorà meridiana: l’ancoraggio alle radici, alle declinazioni identitarie, l’appartenenza, la memoria, la condivisione dei medesimi topoi culturali ed etnici.«E’, questa, una vicenda di paese, del mio paese, Salve, destinata a non cambiare il corso della sua storia, anzi, con il passare del tempo, a svanire. Insieme ai ricordi…» (“Il complotto del mulo”, Cosimo Negro).Un’ansia che assume un possente valore escatologico, nella piena coscienza che solo sapendo chi si è e da dove si viene, si può affrontare il presente e delineare un futuro. Concept ancor più pregnante in un momento storico in cui ogni asperità connessa all’individuo e alla sua appartenenza, è organicamente formattata da quella cosa che si chiama globalizzazione, che tende all’omogeneità del pensiero unico anche per il controllo dei popoli. L’uomo senza qualità, con un immaginario e un’affabulazione unici, è più facile dominarlo.«Il taxi aveva appena imboccato la superstrada per Lecce, all’uscita da Brindisi, e Giovanni era caduto in uno stato di dormiveglia…» (“Un viaggio particolare”, Giancarlo Colella). In questo solco ricco di umori, analisi, orizzonti, si colloca “Storie e Figuri del Salento” appena mandato in libreria da “Eleusi” e “Associazione Uomini Liberi per un Paese Migliore”, a cura dell’avv. Fabrizio Licchetta, editing curato con Alessandro Licchetta, responsabile anche della cover, Grafiche Giorgiani, Castiglione (Lecce, 2021), pp. 304, euro 18.00.Idea sostenuta da alcuni sponsor: Fisiotek (Corsano), La Favola Infinita (Tiggiano), Edil Scavi (Alessano), Alter (Tiggiano), Bar Mimmo (Corsano), Mather Italia, MyEtica, Alla Volta delle Stelle (Corsano), Fia Puglia (Corsano), Costa Salento (Corsano).«All’inizio degli anni ‘80, quando ero a Zurigo, alla camera sindacale della UIL, mi giungevano documenti, notiziari e bollettini da più parti… Un giorno, proprio su uno di questi… mi incuriosì un passaggio in cui era messo in evidenza più o meno questo: Patù (Italia), comune col più alto reddito pro capite d’Europa» (“Alessano anni ‘80”, Antonio Negro).Impreziosito da un apparato fotografico imponente e da un delizioso fumetto di Vincenzo Ferramosca (“Biasi e Nunziata Scarcagnati”), tirato in 1500 copie, il volume scava in termini polisemici nella terra e nell’animo dei suoi uomini senza la malizia dell’accademia, e proprio per questo ci consegna una diapositiva reale sulle dinamiche palesi e carsiche come un trattato di economia, di antropologia, di politica non avrebbe saputo fare.Storie “minime” estrapolate dalle narrazioni infinite sedimentate nel tempo, che ognuno serba nel suo animo e nella memoria, che la Storia e la cultura diciamo ufficiali leggono spesso come folklore, forse per depotenziarle, ma nelle cui pieghe intime, a voler guardare bene, c’è il dna di un popolo, il suo passato e forse anche il futuro.Poiché rappresenta la riappropriazione di uno storytelling oscuro e fascinoso che i media, con le loro potenti articolazioni non hanno saputo relativizzare e su cui le generazioni in progress potranno poggiare e costruire la loro identità.«Un fatto è ora limpido e chiaro: né futuro né passato esistono… il presente del passato è la memoria, il presente del presente è la visione, il presente del futuro l’attesa», Sant’Agostino.
Francesco Greco
Salogentis.it
Corsano – Fresco di stampa, è già in libreria “Storie e figuri del Salento”, a cura di Fabrizio Licchetta: 299 pagine, copertina di Alessandro Licchetta, il libro (pubblicato da Eleusi editore) contiene foto d’epoca e 32 racconti che narrano uno spaccato di vita, quello “schietto e genuino” della gente salentina.Il volume fa seguito a “Racconti Corsanesi”, anch’esso curato da Licchetta, quale direttore editoriale de “La Libertà del Salento”. In questa nuova pubblicazione scorrono, quasi come in un film, le abitudini e le storie dei nostri borghi: ma non manca neppure lo spazio per la fantasia e il romanticismo.TANTE VOCI DAL CUORE DEL SALENTOCi si imbatte in vicende tristi e avventurose, nella vita dei nostri emigranti, e in quella di tanti nostri ragazzi partiti per il fronte durante il secondo conflitto mondiale. C’è posto pure per gli anni della ricostruzione e del boom economico (i primi anni ’60), accompagnati da una piacevole e coinvolgente lettura, tra studenti delle magistrali e delle scuole medie col preside e i loro professori, ma anche tra personaggi della politica e dello sport di quel tempo.A stanare quasi gli autori dei racconti è sempre il curatore del libro, avvocato di professione. Firmano i racconti del volume Paolo Lazzari, Carlo Longo, Concettina Chiarello, Gianfranco Riso, Matteo Maglie, Francesca Sergi, Cosimo Negro, Mauro Ciardo, Giovanni U. Cavallera, Giuseppe Grecuccio, Donato Chiarello, Giancarlo Colella, Mario Sewrafini, Oscar W.Drago, Paolo Mastrocinque, Manuela Marzo, Leo Brogna, Costantino Nuzzo, Luigi Musolino, Michele Macrì, Chiara Fracasso, Pierdomenico Bortune, Antonio Coppola, Giovanni Nuzzo, Antonio Negro, Stefano Ria, Vincenzo Ferramosca, e Francesco Aresta. Presenti anche racconti dello stesso Licchetta e del presidente dell’associazione corsanese “Uomini Liberi per un Paese migliore” Francesco Chiarello.Con l’impegno “di poter ripetere l’iniziativa con un’altra più articolata raccolta capace di coinvolgere anche i paesi che risultano assenti nel libro” Licchetta chiude l’ultimo suo lavoro rivolgendo il proprio pensiero a quanti “nella vita hanno preferito agire piuttosto che rimanere inermi dinanzi alle ingiustizie dei potenti”.
Amleto Abbate
Piazzasalento
L’aspetto estetico di un libro è offerto dalla copertina e dal titolo. Molti lettori sono attratti immediatamente da questo o da quello. Nel caso di “Storie e Figuri del Salento” si è subito incuriositi dalla copertina che riproduce una serie di fotografie d’epoca, rigorosamente color seppia, e dal titolo intrigante. Gli autori, tutti salentini, si dilettano a scrivere pur non essendo professionisti del settore, anche se tutti sono abituati, dalle loro esperienze personali e professionali, a vivere e ad ascoltare quotidianamente interessanti storie e racconti del proprio territorio. Il libro si apre con una dedica a Sant’Agostino, forse per rimarcare che il tempo ha coniugazioni solo al presente poiché il filo conduttore è proprio l’esistenza terrena che passa dalle testimonianze di un allora presente e che tramite staffette umane si stempera sino al futuro. I 30 racconti sono davvero appassionanti e variamente integrati in un unico denominatore che è rappresentato dal territorio della penisola salentina.Così si va dal grottesco complotto del mulo di Salve al Professore di Lettere di Morciano, dal Ballatrone di Gallipoli al Chartoularios di Tricase, da Adamo il fotografo al Nanni Orcu, senza che ci sia un attimo di noia.I racconti, ben scritti e dal contenuto accattivante, stimolano il lettore che, giunto al termine del libro ha il piacere di ritrovarsi una bella poesia di Francesco ARESTI, poeta scomparso da qualche anno e dal fumetto di Enzo Ferramosca, noto pittore e fumettista salentino. La chicca finale è costituita poi dalla presenza di oltre 200 fotografie che, divise in sezioni e per argomento, rappresentano una finestra spalancata sul passato. Le immagini ed i fotogrammi raccontano di un Salento sconosciuto ai più, dimenticato o nostalgicamente rimpianto da altri.Alcune considerazioni finali. Il libro, che supera le 300 pagine, rappresenta un esperimento riuscito. Concentrare diverse sensibilità descrittive di 29 autori in un’unica pubblicazione editoriale, mantenendone intatta la freschezza espositiva e rendendo, al contempo, agevole la lettura ha il pregio di voler rappresentare qualcosa di nuovo nel contesto editoriale salentino.Il volume ricco di situazioni dense di mistero, aperte al giallo o alla semplice descrizione della condizione umana di un tempo, è destinato ad occupare il tempo libero dei lettori che scopriranno un mondo che ignoravano. A coordinare i racconti l’avvocato Fabrizio LICCHETTA, autore, tra l’altro, di due racconti e responsabile editoriale dell’associazione Uomini Liberi per una Paese Migliore.Accanto a questa associazione ed al suo Presidente, il professore Francesco CHIARELLO, si pone anche ELEUSI APS, una nuova associazione culturale e musicale che intende affermare i propri progetti nel Salento e che ha in serbo delle grandi novità per i prossimi giorni.La copertina e l’editing sono stati curati da Alessandro LICCHETTA, presidente dell’associazione ELEUSI APS. Da quanto si è appreso, dato il positivo riscontro di questa iniziativa editoriale, sarebbe in preparazione un prossimo lavoro con racconti ambientati nelle altre cittadine del Salento, compreso il capoluogo di provincia.
Gaetano Gorgoni
Corriere Salentino
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