Festival Cameristico Internazionale del Capo di Leuca 2022
La Seconda Edizione
Il II Festival Cameristico internazionale del Capo di Leuca ha puntato al consolidamento del successo riscosso nel 2021, volendo rappresentare il momento della ripartenza e della rinascita culturale dell’ultimo lembo di terra di Puglia, quella bagnata da due mari, un tempo definito Capo Santa Maria. Il rilevante successo della prima edizione ha portato i tanti turisti, che già hanno conosciuto la nostra forma di promozione del Salento, a richiedere insistentemente dettagli ed anteprime sulla nuova stagione. Segno evidente che il Festival è riuscito a valicare il consueto turismo solo balneare elevando la conoscenza del territorio dell’entroterra e dei piccoli centri del Capo di Leuca. Il pregio della corposa iniziativa appare evidente già nella elaborazione progettuale della iniziativa che, forte dell’esperienza del primo anno, si è sviluppata in forma itinerante trovando sede in particolari e suggestivi luoghi dei tredici borghi del Capo di Leuca interessati al Festival.
Il Territorio e gli artisti
Sotto questo aspetto va rimarcato che per la seconda edizione il territorio interessato è cresciuto da 9 a 13 Comuni e così anche il numero dei concerti, da 18 a 20, ed il bacino d’interesse. I Comuni interessati dall’evento sono stati Alessano, Andrano, Castrignano del Capo, Castro, Corsano, Gagliano del Capo, Presicce-Acquarica, Salve, Specchia, Taurisano, Taviano, Tiggiano e Tricase. L’occasione si è rivelata propizia perché ha rappresentato sia per il territorio che per i giovani artisti che si sono alternati nelle venti rappresentazioni musicali l’opportunità di creare una brillante sinergia artistica e culturale in un territorio spesso abbandonato e privo di occasioni, portando la cultura musicale classica nei luoghi più suggestivi del Capo di Leuca, vicino alla comunità. Tra gli oltre cinquanta artisti protagonisti dei venti concerti, accanto ai blasonati ed affermati maestri, quali, tra gli altri, Andrea Manco (primo flauto del Teatro Alla Scala), Fabien Thouand (primo oboe del Teatro Alla Scala), Carlo Romano (già primo oboe dell’orchestra RAI), Leonardo Colafelice, Scipione Sangiovanni, Marco Piperno, Mariagrazia Lioy, sono state accolte infatti, nuove realtà pronte a dimostrare il talento indiscusso che già hanno manifestato in altre occasioni. Anche per il 2022 Eleusi ha fortemente voluto che oltre la metà dei musicisti fosse under 35, ma ciò non ha impedito loro di presentarsi con competenza e capacità artistiche di grande spessore musicale. I curricula dei giovani musicisti, accanto a quelli più celebrati, hanno composto un quadro che ha reso particolarmente attraente il programma di questo Festival.
Le formazioni
Nei vari concerti si sono susseguite diverse formazioni cameristiche, come ad esempio il Duo Bartha-Sannicandro da Salisburgo, il Duo Trianni-Lioy, il Duo FourTe da Weimar, il Trio Felix per commemorare i 175 anni dalla scomparsa di Mendelssohn, il QuartettoGram da Terni, i Cameristi di Eleusi, i quali si sono esibiti insieme a Carlo Romano, già primo oboe dell’orchestra RAI, e al clarinettista Fernando De Cesario, docente di Clarinetto presso il Conservatorio “N. Piccinni” di Bari, fino all’Orchestra Salento Consort che, diretta da Andrea Crastolla, ha inaugurato la nuova edizione della rassegna il 9 luglio. Da cornice ad ogni spettacolo sono state allestite mostre ed esposizioni pittoriche di artisti locali al fine di offrire anche in questo ulteriore contesto un collante tra artisti già affermati e autori meno noti al grande pubblico.
Un Festival per il Territorio
Perché dunque un Festival per il Territorio? I borghi interessati dal Festival e l’insieme dei musicisti hanno subìto negli ultimi due anni la più mortificante delle imposizioni, rappresentata dal divieto assoluto, sia pure dovuto ad aspetti emergenziali, di espressione di libertà nelle sue forme più variegate: la libertà di stare insieme, di frequentazione, di socialità, di esibizione e di produzione artistica. Questo evento così distribuito in quasi due mesi ha permesso sia al pubblico che agli artisti di ritrovarsi insieme per un armonioso arricchimento culturale e sociale. Il Festival pertanto ha rappresentato un momento di rinascita sia per il territorio che per i musicisti che hanno potuto godere di tale rinnovata libertà ed insieme hanno contribuito ad una crescita consapevole della cultura nel Capo di Leuca. D’altra parte, il Festival, già affermatosi nell’edizione del 2021, ha proseguito tale processo di consolidamento sì da potersi affermare come un tradizionale richiamo turistico, culturale, internazionale, promuovendo così il territorio salentino ma anche quello pugliese.
Capo di Leuca e Mito
Piace ricordare il rapporto intenso che il Salento ha con il Mar Mediterraneo e con i due mari dai quali è bagnato, l’Adriatico e lo Ionio. La vocazione dell’accoglienza e dell’abbraccio rimanda il pensiero alla figura mitologica di Enea che in fuga da Troia approda sulle coste del Capo di Leuca, segnatamente di Castro, uno dei comuni interessati dal progetto della rassegna, eleggendo tale approdo come base ideale per una ripartenza e per una rinascita. Il forte bisogno di ricominciare dopo la distruzione di Troia sembra quello della Comunità salentina, di quella pugliese ma anche di tutta l’Italia; ricominciare a vivere ed a crescere sotto tutti i profili con la stessa certezza dell’eroe troiano che da quell’approdo avrebbe poi dato vita allo splendore di Roma Antica.
Le Partnership
Con questo spirito si pone l’iniziativa alla quale hanno offerto un notevole apporto i sindaci dei centri interessati dal ciclo dei concerti in programma e che hanno immediatamente condiviso entusiasticamente il progetto e le sue finalità, comprendendone l’importanza, soprattutto sotto il profilo della promozione turistica, territoriale, sociale, culturale ed artistica. Accanto ai Sindaci anche il Consiglio Regionale della Puglia, la Provincia di Lecce ed il Conservatorio “Tito Schipa” di Lecce hanno accolto benevolmente il varo di questo evento, conferendo ad Eleusi APS, organizzatrice del Festival, il patrocinio ed il sostegno morale. Il Festival viene inoltre promosso da Turismo Verde (una data della rassegna si è svolta, infatti, all’interno della Contrada Palane, presso l’Agriturismo Gli Ulivi di Tricase), dalla Basilica- Santuario S. Maria De Finibus Terrae di Leuca e dalla Fondazione Parco culturale ecclesiale “De Finibus Terrae”; Eleusi, in occasione di questa organizzazione, ha stretto delle collaborazioni con altre realtà: l’Associazione Parsifal di Mesagne (BR) che organizza il Festival “Musica sull’Appia” e l’Associazione Art 2020 di Berlino, promotrice del Festspiele Bregenzerwald in Austria; Media Partner del Festival sono state Radio Venere e Radio Peterpan.
Il Team
La direzione artistica dell’evento è legata all’ideatore della manifestazione e presidente di Eleusi APS, l’avvocato e Maestro Alessandro Licchetta. Il comitato artistico è composto dai maestri Lorenzo Baglivo, Alessandro Licchetta, Cristian Musìo e Andrea Sequestro. Direttore amministrativo della rassegna è il Dott. Luca Antonio Esposito.
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