9 agosto, ore 21:00, Andrano - The World of Boris Pasternak
Hannah-Elizabeth Teoh
Hannah-Elizabeth Teoh, nata in Nuova Zelanda, ha studiato alla Royal Academy of Music, all’Ecole Normale de Musique de Paris e al Royal College of Music, e ha vinto numerosi premi tra cui l’Harold Samuel Prize, il Florence Murray Award, la Lesley Holland Scholarship e l’Ivy Corkill Recital Award.
Come solista si è esibita in tutto il mondo, inclusa la prima registrazione della Concertina per pianoforte e orchestra di Ross Harris con la New Zealand Symphony Orchestra, e più recentemente ha fatto il suo debutto italiano con la Master Orchestra di Brescia suonando il Secondo Concerto per pianoforte e orchestra di Saint-Saëns. A supporto della sua attività musicale, Hannah-Elizabeth trae ispirazione dalla letteratura e dall’arte e ha un Master in Filosofia presso la Birkbeck University.
PROGRAMMA
Boris Pasternak (1890-1960)
Preludio n. 2 in Sol diesis minore
Aleksandr Nikolaevič Skrjabin (1872-1915)
Mazurka op. 3 n. 6 in Do diesis minore
Preludio op. 11 n. 15 in Re bemolle maggiore
Boris Pasternak (1890-1960)
Preludio n. 1 in Mi bemolle minore
Aleksandr Nikolaevič Skrjabin (1872-1915)
Studio op. 42 n. 5 in Do diesis minore
Boris Pasternak (1890-1960)
Sonata per pianoforte in Si minore
Fryderyk Chopin (1810-1849)
Fantasia in Fa minore, op. 49
Sergej Vasil’evič Rachmaninov (1873-1943)
Morceaux de salon, op. 10
Valse in La maggiore
Romance in Fa minore
Aleksandr Nikolaevič Skrjabin (1872-1915)
Sonata per pianoforte n. 3 in Fa diesis minore, op. 23
Drammatico
Allegretto
Andante
Presto con fuoco
CASTELLO DI ANDRANO
Il castello trova le sue origini nel XIII secolo come opera fortificata. L’edificio venne successivamente adeguato alle nuove esigenze belliche nel XV secolo, epoca in cui i Saraceno erano signori di Andrano. I lavori furono sicuramente accelerati in seguito all’invasione turca che interessò la vicina Otranto nel 1480, mettendo in allarme i centri limitrofi. Lo stesso Antonio Saraceno, allora signore di Andrano, accorso in aiuto ad Otranto con un suo esercito, vi perse la vita.
Il castello presenta una pianta quadrangolare, rinforzata agli spigoli del prospetto principale da torrioni a sezione quadrata. Un cornicione marcapiano divide il piano nobile da quello inferiore, mentre la facciata conserva una caditoia, perpendicolare al portale d’accesso. Il castello nasce come masseria poi diventa masseria fortificata. E dal 1300 al 1500 si costruisce anche al primo piano.
Al primo assetto architettonico corrisponde la torre cilindrica – ornata anch’essa da un cornicione marcapiano e, in alto, da archetti e beccatelli – il fossato, ormai visibile solo sul lato posteriore dell’edificio, e la torre sud occidentale. L’edificio è stato poi oggetto, nel corso dei secoli, di continui ampliamenti e rifacimenti. Interessante il cortile, che presenta una scala interna, tre eleganti e raffinate finestre e una colombaia. Numerose le epigrafi che si possono leggere sui fregi delle finestre e delle porte sia all’interno che all’esterno del castello.
Dopo i Saraceno, il castello divenne dimora degli Spinola di Gallipoli (1606), dei Gallone di Tricase (1618-1734) e dei Caracciolo di Marano, proprietari del castello fino a non molti decenni fa. Dopo i Caracciolo, il maniero fu in parte venduto alla famiglia Bentivoglio e in parte donato all’istituto Maestre Pie Filippini. Venne acquistato dall’amministrazione comunale nel corso degli anni Ottanta.