28 luglio, ore 21:00, Andrano - I Quintetti di Mozart e Beethoven
Carlo Romano, Fernando De Cesario, Giovanni Emanuele Urso, Antonio Vergine, Alessandro Licchetta
Carlo Romano, nato a Roma nel 1954, ha iniziato fin dall’età di sette anni lo studio del pianoforte, contemporaneamente faceva parte del coro di San Pietro in Vaticano sotto la direzione del M° Armando Renzi. Entrato nel Conservatorio della sua città “S. Cecilia”, ha compiuto gli studi musicali e si è diplomato in Oboe con il massimo dei voti nella prestigiosa scuola di Giuseppe Tomassini (ex I Oboe dell’Orchestra dell’Accademia di S. Cecilia). In seguito ad una borsa di studio, è entrato a far parte come Primo Oboe nell’Orchestra del Conservatorio e dei corsi dell’Accademia di S. Cecilia, tenuta dal noto M° Franco Ferrara, dove ha avuto modo, fin da giovanissimo, di suonare il grande repertorio sinfonico. Vincitore di più concorsi, si è subito affermato sia come solista che come Primo Oboe, collaborando con più orchestre italiane. Dal 1977 ha iniziato stabilmente l’attività di I Oboe, prima nell’Orchestra del Teatro “Carlo Felice” di Genova ed in seguito, nel 1978, come vincitore del concorso di I Oboe Solista, nell’Orchestra Sinfonica di Roma della RAI. Attualmente, occupa lo stesso ruolo presso l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, dopo l’unificazione dei complessi nel 1994 a Torino. Ha collaborato con l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino e, per oltre un triennio, con l’Orchestra dell’Accademia di S. Cecilia. Ha svolto e svolge un’intensa attività solistica e cameristica in Italia ed all’estero (Francia, Svizzera, Austria, Germania, Inghilterra, Spagna, Olanda, Belgio, Sud America), nelle maggiori istituzioni concertistiche e Festivals, in collaborazione con solisti e complessi di fama internazionale, riscuotendo ovunque unanimi consensi di pubblico e di critica, tanto da essere considerato tra i maggiori oboisti italiani. È membro di più gruppi cameristici, tra cui “I Filarmonici di Roma”, il “Quintetto di Roma”, “Roma Sinfonietta” e di più formazioni cameristiche in seno all’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI. Ha collaborato in passato con il prestigioso complesso “I Virtuosi di Roma” di Renato Fasano. Il suo repertorio spazia dagli autori classici ai contemporanei, molti dei quali hanno dedicato a lui proprie opere. Come solista, ha avuto modo di interpretare molte prime esecuzioni e gran parte del repertorio classico, con varie orchestre italiane e straniere (Orch. Sinf. di Sanremo, Orch. Lirico-Sinf. di Cagliari, Orch. Sinf. Abruzzese, Orch. Regionale del Lazio, Orch. Sinf. di Lecce, Solisti Aquilani, Orch. della Radio Polacca, Orch. della Radio Bulgara, Orch. da camera di Bonn, Orch. da camera della Staatsoper di Monaco, ecc.). Ha inciso numerose registrazioni radiofoniche e televisive per le case discografiche Edi-Pan, RCA, Forum, Cam, RAI, Radio-France, Radio Vaticana, TV Spagnola. Con l’Orchestra Sinfonica di Roma della RAI e Nazionale ha eseguito e registrato numerosi concerti solistici, tra i più importanti della letteratura oboistica (Bach, Marcello, Salieri, Vivaldi, Haydn, Mozart, Strauss, Maderna, Arcà, D’Amico), realizzando più CD con i concerti per oboe di Mozart e Strauss e Musica da Camera con vari gruppi dell’Orchestra Sinfonca Nazionale della RAI, pubblicati dalla VIDEORADIO. Ha collaborato inoltre con i più grandi direttori d’orchestra del momento (Böhm, Chailly, Chung, R.F.De Burgos, Dutoit, Gardiner, Giergev, Giulini, Inbal, Maazel, Marriner, Matacic, Mehta, Muti, Prêtre, K. Sanderling, Sawallisch, Schippers, Sinopoli, ecc.) e, nel bicentenario della morte di Mozart, è stato invitato ad eseguire in tournée il concerto per Oboe Kv 314 e la Sinfonia Concertante Kv 297b, con l’Orchestra da camera della Staatsoper di Monaco. Oltre all’attività solistica ed all’orchestra, si dedica alla didattica: è stato docente di Oboe presso il Conservatorio dell’Aquila ed ha tenuto corsi e master classes presso la Scuola di Alto Perfezionamento di Saluzzo, l’Accademia O. Respighi di Assisi, l’Accademia Pescarese, il Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto, i corsi di Palmi e di Lanciano, ed infine al Festival “Musica de Verão” in Brasile. Si dedica inoltre alla realizzazione di colonne sonore, collaborando con compositori di fama mondiale: da oltre venticinque anni con Ennio Morricone. Partecipa regolarmente come membro tecnico del suo strumento e di musica da camera, nelle giurie di concorsi nazionali ed internazionali.
Suona con oboe Marigaux.
Fernando De Cesario, nato a Matino (Le), si diploma in Clarinetto presso il Conservatorio “T. Schipa” di Lecce sotto la guida del M° Aldo Mauro.
Si perfeziona a Roma con il M° Vincenzo Mariozzi, successivamente frequenta i corsi a Sulmona con il M° Antony Pay e presso l’Accademia Musicale Chigiana di Siena con il M° Riccardo Brengola (musica d’insieme) e con il M° Giuseppe Garbarino (clarinetto) partecipando ai concerti finali, vincendo una borsa di studio e conseguendo il diploma di merito.
È risultato vincitore in numerosi concorsi nazionali e internazionali tra cui “Rovere d’Oro” (IM) “Pergolesi” (NA), “Roccella” NA, Lucca, Genova, Aversa (CE), A.M.A. Calabria, Pescara, Matera.
Ha intrapreso una significativa attività concertistica, sia da solista sia in diverse formazioni cameristiche e orchestrali, che lo ha portato a suonare per conto di importanti istituzioni e associazioni fra cui, Camerata Musicale di Lecce, Università di Lecce, Istituto Italiano di Cultura di Atene, Il Coretto (BA), Estate Santantimese (SI), Asolo Musica (TV), Università Roma TRE, Teatro Stabile di Potenza, Accademia Internazionale “Kandinsky” (AV), Natale di Roma, Cluster di Lucca.
Si è esibito da solista con l’Orchestra Giovanile Fiamminga diretta dal M° B. Groslot per “Asolo Musica” a Venezia eseguendo Introduzione, Tema e Variazioni di G. Rossini.
Ha collaborato, inoltre, nell’ambito della musica da camera con Kostantin Bogino e Carlo Romano.
Ha inciso due CD con l’ensemble “Gentilucci”, una formazione che si occupa esclusivamente della divulgazione di opere di musica contemporanea per conto della Rainbow Classic e Pagano; nel 2010 ha registrato “Clarinetto in…solitudine”, un CD per la Corrado Production che include brani della letteratura per clarinetto solo.
Vincitore del concorso per titoli ed esami, è attualmente titolare della cattedra di Clarinetto presso il Conservatorio “Niccolò Piccinni” di Bari.
Giovanni Emanuele Urso è un cornista professionista con una vasta esperienza nel mondo della musica classica e dell’orchestra. Attualmente ricopre il ruolo di Primo Corno stabile presso il prestigioso Teatro Alla Scala di Milano, dal febbraio 2022. In precedenza, è stato Primo Corno stabile presso la Fondazione Lirico Sinfonica Teatro Petruzzelli di Bari dal 2016 fino al novembre 2019. Inoltre, ha ricoperto il ruolo di Primo Corno stabile presso la Fondazione Maggio Musicale Fiorentino dal marzo 2021 fino al 2022. Nato a Conversano nel 1990, ha conseguito il Diploma di Corno Francese presso il Conservatorio “N. Rota” di Monopoli nel 2009, sotto la guida del Maestro Musio. Successivamente, ha ottenuto un Master degree in Corno Francese presso il Conservatorio “B. Maderna” di Cesena nel 2014, studiando con il Maestro Benucci. Nel 2015, ha avuto l’onore di conseguire l’Artist Diploma alla Buchmann – Mehta School of Music di Tel Aviv con il Maestro Abadi. Nel 2019, ha partecipato al Corso di alto perfezionamento presso la Fondazione Scuola di Musica di Fiesole, sotto la guida del Maestro Luca Benucci. La sua carriera orchestrale è stata ricca di esperienze significative. Ha avuto l’opportunità di suonare con rinomate orchestre internazionali, tra cui la la Symphonieorchester des Bayerischen Rundfunks, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, la BBC Philharmonic Orchestra, la Royal Philharmonic Orchestra, l’Israel Philharmonic Orchestra, l’Israel Symphony Orchestra and Opera House di Tel Aviv, la Suzhou Symphony Orchestra, la Jerusalem Baroque Orchestra, l’Israel Chamber Orchestra, l’Academy Orchestra della Jugend Gustav Mahler Orchestra, la Jalisco Philharmonic Orchestra, il Maggio Musicale Fiorentino, la Girona Orchestra, l’Haydn Orchestra di Bolzano e Trento, la LaFil Orchestra, la Leonora Orchestra, l’Orchestra Municipale Teatro Verdi di Salerno, l’Orchestra della Fondazione Lirico Sinfonica Teatro Petruzzelli di Bari, l’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna, l’Orchestra ICO Tito Schipa di Lecce, l’Orchestra nazionale dei Conservatori d’Italia, l’Orchestra Internazionale d’Italia, l’Orchestra del Teatro “Carlo Felice” di Genova, l’Orchestra “B. Maderna” di Cesena, l’Orchestra del Teatro Lirico Sperimentale Belli di Spoleto, l’Orchestra J-futura di Trento, l’Ensemble “05”, l’Orchestra ICO Tito Schipa di Lecce, l’Orchester der Tiroler Festspiele Erl. Durante la sua carriera, ha partecipato a numerosi concorsi nazionali ed internazionali, sia come solista che come membro di formazioni da camera. Ha vinto il primo premio all’International Competition AudiMozart, al Buchmann Mehta Chamber Music Competition 2014, all’XI International Competition for Young Musicians L. Zanuccoli, all’Italian Brass Week 2014 International Scholarship e altri.
Antonio Vergine si è diplomato in Fagotto presso il Conservatorio di Musica “T. Schipa” di Lecce. Ha seguito corsi di perfezionamento e seminari d’interpretazione cameristica, solistica ed orchestrale con i maestri: Alfonso Patriarca, Paolo Carlini, Claudio Gonella, Patrick de Ritis, Rino Vernizzi, Marco Costantini, Gustavo Núnez.
Ha effettuato incisioni per le case discografiche Ghetonia, Edizioni Laus, Bottega Discantica, Laus/Heristal Entertainment, Emi.
Nel 2007 ha conseguito con il massimo dei voti e lode il diploma accademico di II livello in discipline musicali, indirizzo cameristico, presso il Conservatorio “T. Schipa” di Lecce sotto la guida del maestro Francesco Libetta.
È stato docente supplente di fagotto presso il Conservatorio di Pesaro, di Torino e Reggio Calabria.
Dal 2001 al 2018 è stato primo fagotto dell’Orchestra ICO “Magna Grecia” di Taranto.
Attualmente è docente titolare di fagotto presso il Conservatorio di Musica “Stanislao Giacomantonio” di Cosenza.
Tra i suoi allievi si menziona Raffaele Giannotti, vincitore del concorso da primo fagotto presso i Münchner Philharmoniker a Monaco.
Alessandro Licchetta, nato a Tricase (LE) nel dicembre 1993, ha dimostrato sin da giovanissimo uno spiccato interesse verso lo studio del pianoforte, avviato all’età di cinque anni. Ha studiato dapprima con il M° Luigi Nicolardi, successivamente con il M° Adalberto Protopapa presso l’Accademia Musicale del Salento. Ha conseguito la Laurea di I Livello in Pianoforte con il massimo dei voti e la lode presso il Conservatorio “P. I. Tchaikovsky” di Nocera Terinese sotto la guida del M° Filippo Arlia e la Laurea di II livello in Pianoforte Cameristico con il massimo dei voti, la lode e la menzione presso il Conservatorio “T. Schipa” di Lecce nella classe del M° Corrado De Bernart e nella classe di Musica da Camera del M° Francesco Libetta. Dopo aver frequentato per due anni il corso di perfezionamento pianistico presso l’Accademia Musicale Pescarese tenuto dal M° Pasquale Iannone, attualmente segue il corso di perfezionamento presso la Barlettapianofestival Academy sotto la guida dello stesso maestro pugliese.
Ha vinto numerosi concorsi di portata nazionale e internazionale, risultando spesso vincitore di categoria. Ha partecipato a Masterclass di perfezionamento con i Maestri Francesco Libetta, Adalberto Protopapa, Aldona Budrewicz- Jacobson, Gianfranco Sannicandro, Aylen Pritchin, Egon Mihajlović, Vladimir Mlinarić, Franco Mezzena, Pasquale Iannone.
Si è esibito, come solista o in formazione da camera, nell’ambito di diversi festival ed enti concertistici, quali, tra gli altri, il “Festival Terra tra due mari” a Gallipoli presso il Castello Angioino; la “Camerata Musicale Salentina” a Castro presso il Castello Aragonese; a Lecce il “Maggio Salentino” presso il Teatro Apollo, il “Festival del XVIII Secolo” presso la Fondazione Palmieri, “Strade Maestre” presso i Cantieri Teatrali Koreja, gli Amici della Lirica; a Martina Franca “Pianolab”, oltre ad essersi esibito diverse volte presso la Fondazione Grassi; ad Acquaviva delle Fonti “Musica al Miulli”; a Barletta il Barletta Piano Festival; a Cosenza il “Cosenzapianofest” presso la Sala Quintieri del Teatro Rendano; a Crotone “Incontri Musicali Mediterranei” presso il Museo Pitagora; a Milano “Piano City” presso la Casa degli Atellani con il pianista Francesco Libetta; a Salisburgo (Austria) presso la Steinway Saal del Musikum; a León (Spagna) presso la Sala Eutherpe della Fundación Eutherpe; a Londra (Inghilterra) presso la St Barnabas Church Kensington.
Ha, inoltre, collaborato con l’Orchestra Filarmonica Valente diretta dal M° Giuseppe Guida, con la quale ha eseguito il Concerto n. 21 K 467 di Mozart, e con il Balletto del Sud.
Nel 2021 ha realizzato, insieme ai maestri Enrico Tricarico, Gabriella Stea e Andrea Sequestro, la pubblicazione discografica “Rêve d’amour” dedicata all’opera pianistica dei compositori gallipolini Francesco Luigi Bianco e Angelo Schirinzi.
È stato Direttore Tecnico, per conto dell’associazione Seraphicus di Nardò, della Prima edizione del Concorso Musicale Internazionale “Premio Vittoria De Donno” tenutosi a Lecce dal 4 all’8 giugno 2018. È Direttore Artistico del Festival Cameristico Internazionale del Capo di Leuca e delle rassegne Parla Piano e Piano|Mediano. È socio fondatore e Presidente dell’associazione di promozione sociale Eleusi di Corsano (LE).
Oltre agli studi musicali, ha conseguito la Laurea Magistrale in Giurisprudenza presso l’Università del Salento e successivamente l’Abilitazione alla Professione Forense.
Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791)
Quintetto per pianoforte e fiati in Mi bemolle maggiore, K. 452
Largo – Allegro moderato
Larghetto
Rondò. Allegretto
Ludwig van Beethoven (1770-1827)
Quintetto per pianoforte e fiati in Mi bemolle maggiore, op. 16
Grave. Allegro ma non troppo
Andante cantabile
Rondò. Allegro ma non troppo
CASTELLO SPINOLA-CARACCIOLO DI ANDRANO
Il castello trova le sue origini nel XIII secolo come opera fortificata. L’edificio venne successivamente adeguato alle nuove esigenze belliche nel XV secolo, epoca in cui i Saraceno erano signori di Andrano. I lavori furono sicuramente accelerati in seguito all’invasione turca che interessò la vicina Otranto nel 1480, mettendo in allarme i centri limitrofi. Lo stesso Antonio Saraceno, allora signore di Andrano, accorso in aiuto ad Otranto con un suo esercito, vi perse la vita.
Il castello presenta una pianta quadrangolare, rinforzata agli spigoli del prospetto principale da torrioni a sezione quadrata. Un cornicione marcapiano divide il piano nobile da quello inferiore, mentre la facciata conserva una caditoia, perpendicolare al portale d’accesso. Il castello nasce come masseria poi diventa masseria fortificata. E dal 1300 al 1500 si costruisce anche al primo piano.
Al primo assetto architettonico corrisponde la torre cilindrica – ornata anch’essa da un cornicione marcapiano e, in alto, da archetti e beccatelli – il fossato, ormai visibile solo sul lato posteriore dell’edificio, e la torre sud occidentale. L’edificio è stato poi oggetto, nel corso dei secoli, di continui ampliamenti e rifacimenti. Interessante il cortile, che presenta una scala interna, tre eleganti e raffinate finestre e una colombaia. Numerose le epigrafi che si possono leggere sui fregi delle finestre e delle porte sia all’interno che all’esterno del castello.
Dopo i Saraceno, il castello divenne dimora degli Spinola di Gallipoli (1606), dei Gallone di Tricase (1618-1734) e dei Caracciolo di Marano, proprietari del castello fino a non molti decenni fa. Dopo i Caracciolo, il maniero fu in parte venduto alla famiglia Bentivoglio e in parte donato all’istituto Maestre Pie Filippini. Venne acquistato dall’amministrazione comunale nel corso degli anni Ottanta.