28 agosto, ore 21:00, Montesardo - Melodie dall'Est
Trio Felix
Rebecca Bove ha iniziato a suonare il violino pochi mesi prima del suo decimo compleanno al Conservatorio di Musica “T. Schipa” di Lecce dove ha studiato con Fernando Toma fino al conseguimento del Diploma all’età di 21 anni.
Durante gli studi ha lavorato con orchestre professionali italiane ed europee e ha preso parte a diverse tournée in Montenegro, Albania, Grecia, Francia, Belgio e Italia. Durante i suoi studi è stata prima violinista di varie orchestre ed ensemble, come il progetto di collaborazione internazionale Erasmus Orchestra, Salento Youth Orchestra, Lecce Youth Orchestra.
Ha debuttato come solista con l’Orchestra Giovanile di Lecce, e poco dopo ha suonato come solista con l’Orchestra da Camera di Lecce e l’Orchestra Giovanile del Salento. Rebecca è un’appassionata di musica sinfonica e da camera sin da piccola e ad essa sta dedicando la sua carriera e la sua vita, suonando in varie orchestre ed ensemble da camera e formando quartetti e piccoli gruppi da camera in Italia e all’estero. Ha sperimentato la vita, il lavoro e gli studi all’estero come musicista. Ha ottenuto contratti in varie importanti orchestre ed ensemble da camera in Danimarca – dove ha vissuto per tre anni – come Aarhus Symphony orchestra, Odense Symphony orchestra, Hermes Ensemble con cui ha suonato importanti brani musicali come Rachmaninoff Symphony n. 2, Rachmaninoff Symphonic Danze op. 45, Sinfonia Mahler n. 5, Sinfonia Nielsen n. 2 con direttori d’eccezione, uno su tutti Aleksandr Vedernikov, e piccoli gruppi cameristici quali quartetti, duetti, quintetti, trii, con i quali il violinista ha suonato brani da camera come Martinu duo for violino e violoncello, Dvořák quintet op. 77, Il Carnevale degli animali di Camille Saint-Saëns.
Attualmente si sta perfezionando con Ivan Rabaglia.
Gabriele Musio intraprende lo studio del violoncello all’età di 10 anni sotto la guida del M° S. Minutello, Nel 2007 inizia a studiare nella classe del M° R. Chirizzi presso il conservatorio “T. Schipa” di Lecce dove ha ricoperto il ruolo di primo violoncello, in ambito orchestrale, e di violoncello solista. Nel 2017 di diploma presso lo stesso conservatorio sotto la guida della Prof.ssa R. Andriulli con il massimo dei voti e si laurea nel 2019 in repertorio solistico ottenendo la lode. È stato partecipe di numerosi concorsi, dove ha vinto primi premi e riconoscimenti per le proprie categorie. Ha preso parte a numerose masterclass perfezionandosi con i maestri: M. Forte, M. Polidori, A. Lopez e G. Carabellese. Ha preso parte a numerose collaborazioni in orchestre giovanili e non eseguendo repertori di vario genere tra cui: l’orchestra ICO di Lecce, l’orchestra del conservatorio “N.Rota” di Monopoli, l’orchestra “MAGNA GRECIA” di Taranto, collaborando con numerosi direttori e solisti. Nel 2016 vince l’audizione per l’Orchestra Nazionale dei Conservatori Italiani. Nel 2017 entra a far parte dell’Accademia Nazionale “Santa Cecilia” nella classe del maestro Carlo Fabiano e si diploma nel gennaio 2021.
Andrea Sequestro, nato il 25 ottobre 1994, dimostra fin da giovanissimo uno spiccato interesse verso lo studio del pianoforte.La sua formazione pianistica inizia a 5 anni sotto la guida della Maestra Francesca Iachetta, a Cosenza, per poi continuare a Nardò con la Maestra Serena Caputo.
Partecipa sin da bambino a numerosi concorsi di portata nazionale ed internazionale come solista, come accompagnatore e in formazione da camera, quali: La Vallonea di Tricase, vincendo anche una borsa di studio e il premio per la miglior interpretazione, Le Nouveau Jongleur di Ruffano, il “Concorso Nazionale Premio Musica Italia” di Barletta, il Magnificat Lupiae e l’Erik Satie di Lecce e molti altri, piazzandosi sempre ai primi posti.
Ha partecipato, inoltre, a diverse masterclass di maestri di chiara fama quali Cristiano Burato, Emilia Fadini, Roberto Cappello, Gianfranco Sannicandro, Egon Mihajlovic, Franco Mezzena, Vladimir Mlinaric ricevendo sempre numerosi apprezzamenti.
Ha frequentato per 8 anni la classe di pianoforte della professoressa Concita Capezza presso il conservatorio Tito Schipa di Lecce per poi diplomarsi con il massimo dei voti, lode e menzione sotto la guida del maestro Corrado De Bernart con cui ha conseguito anche il diploma accademico di secondo livello in pianoforte solistico con votazione di 110 lode e menzione. Successivamente ha frequentato il corso di perfezionamento pianistico presso l’Accademia Musicale Pescarese sotto la guida del M° Pasquale Iannone.
Si è esibito, come solista o in formazione da camera, nell’ambito di diversi festival ed enti concertistici quali: “Tithonos Festival” a Vaste (LE); a Lecce per l’inaugurazione del “Maggio Salentino” presso il Teatro Apollo, per l’Associazione Mozarte presso il Museo Castromediano, per il “Festival del XVIII Secolo” presso la Fondazione Palmieri, “Strade Maestre” presso i Cantieri Teatrali Koreja, vari concerti presso gli Amici della Lirica, con cui ha anche collaborato in qualità di maestro accompagnatore al pianoforte , i “Concerti del Conservatorio” presso l’Auditorium del Conservatorio “T. Schipa”, in duo con il sassofonista Alessandro Malagnino per il festival“Classiche Forme” sotto la direzione artistica di Beatrice Rana, presso il rettorato dell’Unisalento per la manifestazione “Musica in aula”,” Tra musica e parole” presso Palazzo Turrisi, “Cortili aperti” presso il museo Castromediano per “Associazione Mozart”; a Martina Franca “PianoLab”, oltre ad essersi esibito diverse volte presso la Fondazione Grassi; a Cosenza il “CosenzaPianoFest” presso la Sala Quintieri del Teatro Rendano; a Milano “Piano City” ,in collaborazione con il pianista Francesco Libetta, presso la Casa degli Atellani in un concerto registrato da Sky Classica; a Nardò per “M’illumino di meno” , “ Corti aperte”, “Calici di note”, “Piano e Forte Festival”, varie esibizioni presso il “Caffè letterario”, ” Beethoven e le nove sinfonie” dove ha eseguito, in formazione cameristica, la seconda e l’ottava sinfonia di Beethoven; “Gran Galà del Fuoco” a Novoli;” Tempo di Musica” a Galatone, Fundacion Eutherpe di Leòn ,in Spagna, Primo Festival Internazionale Cameristico del Capo di Leuca in un concerto per due pianoforti, insieme al pianista Alessandro Licchetta, in una serata interamente dedicata a Saint-Saëns, secondo festival internazionale del capo di Leuca dove ha eseguito entrambi i trii di Mendelssohn, presso i Lunch Concert del St.Barnabas Kensigton a Londra, presso il teatro Cavallino Bianco di Galatina per i “Concerti del Chiostro”, presso il teatro comunale di Galatone per il CSM di Galatone e altri.
Ha inciso un CD, in collaborazione con i Maestri Enrico Tricarico e Alessandro Licchetta, interamente dedicato alla figura di Francesco Luigi Bianco, compositore gallipolino del XIX secolo.
Ha collaborato con il M° Corrado De Bernart nella realizzazione di una serie di conferenze sulla vita di Gioachino Rossini, in occasione dei 150 anni dalla scomparsa del compositore pesarese attraverso l’esecuzione di trascrizioni per quattro mani delle più celebri ouverture rossiniane, e sul panorama musicale americano del XVII-XIX, ponendo particolare attenzione sulla musica di Louis Moreau Gottschalk, sul ragtime e su George Gershwin.
È socio fondatore e segretario dell’associazione Eleusi di Corsano (Lecce).
PROGRAMMA
Josef Suk (1874-1935)
Trio per pianoforte e archi in Do minore, op. 2
Allegro
Andante
Vivace
Anton Stepanovič Arenskij (1861-1906)
Trio per pianoforte n. 1 in Re minore, op. 32
Allegro moderato
Scherzo. Allegro molto
Elegia. Adagio
Finale. Allegro non troppo
Dmítrij Dmítrievič Šostakóvič (1906-1975)
Trio per pianoforte n. 1 in Do minore, op. 8
Andante
Allegro
Moderato
Allegro
CASTELLO DI MONTESARDO
Il castello è ubicato nella parte più elevata del centro antico del paese. La fortezza, di cui oggi sopravvivono i resti del nucleo principale, fu voluta secondo alcuni dai Caracciolo di Marano, da altri messo in relazione con la signoria dei Del Balzo-Orsini, fu costruita tra il XV e il XVI secolo. Subì profonde trasformazioni nel corso dei secoli che cambiarono, in misura considerevole, l’impianto originario.
La parte più antica dell’edificio a pianta quadrata, presenta quattro torrioni agli angoli anch’essi quadrati. Tutt’intorno corre un recinto. Tra le mura di cinta ed il corpo dell’edificio si apre la piazza d’armi su cui affacciano tutte le stanze del castello.
La piazza era collegata con l’esterno da un ponte levatoio, oggi sostituito con un collegamento in muratura. Le mura sono concluse dal parapetto poco aggettante e decorato con beccatelli.
Nel secolo scorso fu acquistato dai baroni Romasi. Da questa famiglia, nel secondo dopoguerra, passò ai Padri Vocazionisti, che oggi vi gestiscono una casa di riposo per anziani.