18 luglio, Taurisano - Il concerto della Pace
Mariagrazia Lioy, pianista eclettica e versatile, ama la ricerca monografica spaziando dal barocco al contemporaneo. Negli ultimi anni la sua attenzione si è accentrata nel repertorio solistico dei grandi Maestri Bach, Mozart, Beethoven e nel repertorio dei Concerti con Orchestra fra cui il 4° di Beethoven, il 2° di Rachmaninov, il 1° e 2° di Chopin, La Rapsodie in blue di GERSHWIN e il Concerto in La min di Schumann. La sua “eccellenza” è legata anche alla sua straordinaria interpretazione di autori spagnoli, incandescenti esecuzioni di Granados, Albéniz, De Falla. Ha realizzato l’integrale dell’Opera “Goyescas” di E. Granados, che, eseguita alla presenza del suo Maestro Aldo Ciccolini è stata da lui ritenuta una delle più accreditate a livello mondiale; l’autorevole commento del Maestro è stato: “sensibilità, misura, controllo in ogni istante di un testo pianistico al limite della eseguibilità, più una resistenza che molti pianisti di sesso maschile potrebbero invidiarLe”. Di tale opera è stato prodotto un CD dalla Casa Shut up! Music. Ha svolto intensa attività cameristica in Duo con Angelo Persichilli (Fl); con Andrés Rodrigo Lopez (Vlc) con cui ha eseguito l’integrale della produzione beethoveniana (Sonate e Variazioni); con Pierre Hommage (Vl), con Alessandro Quarta (Vl), con JérômLaran (Sax); inoltre ha collaborato con l’ACCADEMIA GUSTAV MAHLER dedicata al M° Claudio Abbado ed ha suonato coi M.stri Olexandr Semchuk (vl), Danis Shapovalov(vlc), Simonide Braconi(vla). Negli ultimi anni, con la clavicembalista e fortepianista Emilia Fadini ha approfondito il repertorio tardo barocco, classico e del primo romanticismo con incursioni nella Spagna da Scarlatti al primo ‘900. Lo stesso Maestro Fadini ha ritenuto di ratificare la sua collaborazione, nominandola al suo fianco in qualità Docente, al Corso di “Interpretazione del repertorio settecentesco fino ai primi decenni dell’ottocento” che si tiene annualmente a partire dal 2015 fra Tavernola Bergamasca e Lovere (Bg). È invitata a tenere Masters di Pianoforte presso diverse associazioni nazionali ed internazionali, come la “Mimar Sinan Universitesi” di Istanbul e la “Akademia Paderewsky a Poznan (Polonia). Presiede, inoltre, giurie in prestigiosi Concorsi Pianistici nazionali ed internazionali. Nel Maggio del 2008 ha ricevuto dalla Fondazione “Rotary International” il Titolo di “Paul Harris Fellow” con la seguente motivazione: “in segno di apprezzamento e riconoscenza per il suo tangibile e significativo apporto nel promuovere una migliore comprensione reciproca e amichevoli relazioni tra i popoli di tutto il mondo”.
Antonino Fiumara, Classe 1993, vincitore del Premio Abbado 2015, medaglia di bronzo al Premio Venezia 2012 è stato artista in residenza della Società dei Concerti di Milano per la stagione 2018/2019 durante la quale ha debuttato presso la Sala Verdi del Conservatorio di Milano.
In veste di solista, si è esibito per importanti enti musicali italiani e d’oltralpe tra cui: Società dei Concerti di Milano, Istituzione Universitaria dei Concerti di Roma, Fondazione Teatro La Fenice di Venezia, Maggio Musicale Fiorentino, Amici della Musica di Padova, Fondazione Teatro Comunale di Ferrara, Associazione “Gioacchino Rossini” di Pesaro, Accademia filarmonica di Messina, mantovamusica, Musica al Tempio di Milano, Fundacion Eutherpe, Europäisches Jugend Musikfestival – Salzburg, Passau, Comersee.
È pianista e fondatore del Quartetto Werther, Terzo Premio al Concorso Internazionale di Musica da Camera di Pinerolo e al Concorso Internazionale di Musica da Camera “Trio di Trieste”. Il Quartetto ha ottenuto nel 2020 il XXXIX Premio “F. Abbiati – Premio “A. Farulli” come miglior giovane ensamble italiano ed ha fatto il suo debutto discografico, grazie al sostegno dell’Associazione Musica con le Ali, incidendo l’integrale dei Quartetti di Fauré per l’etichetta Brilliant Classics. L’intensa attività cameristica si è delineata grazie ad importanti collaborazioni con Festival e Associazioni concertistiche: Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Bologna Festival, Perugia Musica Classica, Festival dei Due Mondi, IUC, Amici della Musica di Firenze, Moscow International House of Music, Accademia Filarmonica Romana, Musikàmera, Teatro Ristori di Verona, Associazione “Mariani” di Ravenna, Amici della Musica di Palermo, Festival delle Nazioni, Fondazione “Santa Cecilia” di Portogruaro, Società dei Concerti di Parma, l’Ente Concerti di Pesaro, il Festival Musikdorf Ernen.
Antonino deve la sua formazione pianistica agli insegnamenti di M.T. Carunchio e L. Zilberstein, con le quali ha seguito il percorso accademico, rispettivamente al Conservatorio “L. Cherubini” di Firenze e presso l’MdW (di Vienna), e ad Enrico Pace con il quale ha perfezionato il repertorio negli ultimi anni presso l’Accademia di Musica di Pinerolo. Ha conseguito con il massimo dei voti, lode e menzione il Biennio Accademico di II livello e il Master di II livello in Musica da Camera tenuto dal Trio di Parma e P. Maurizzi presso il Conservatorio “A. Boito” di Parma. Nel 2022, con il Quartetto Werther, ha ottenuto il Diploma rilasciato dall’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, con 10 lode e menzione d’onore “per le eccezionali doti cameristiche”, riconoscimento pronunciato per la prima volta nella storia dei corsi di Musica da Camera, dal 1939.
Ha arricchito la sua formazione inoltre, frequentando l’Internationale Mendelsshon Akademie Leipzig, i corsi organizzati dall’Accademia Chigiana di Siena e della Jeunesse Musicales Deutschland e gli incontri musicali con Patrick Juedt e Rainer Schmidt.
È docente di Pianoforte principale presso il Conservatorio “T. Schipa” di Lecce.
Fulvio Panico si annovera tra i percussionisti più versatili del nostro tempo” la sua approfondita competenza professionale lo ha portato a far parte di vari organici musicali, dalle orchestre ai gruppi da camera e da solista. (corriere della sera)
Leccese nato ad Andrano , ha terminato gli studi col massimo dei voti e lode al conservatorio “N. Piccinni” di Bari con la guida del M° Benny Forestiere ; la ricerca e la sperimentazione lo hanno portato verso una formazione mirata al perfezionismo frequentando “L’ACADEMIE de “Les Percussions De Strasbourg “ conseguendo il Diploma D’Onore e corsi internazionali effettuati con grandi maestri come F. Campioni , L. H. Stevens , D. Friedman , W. Tharichen , C. Hamouy ,M. Quinn, N. Zivkovic , S. Gualdà. Ha vinto importanti audizioni e concorsi nazionali ed internazionali: orchestra “RAI “ di Milano ; Teatro”MASSIMO” di Palermo ; “CITTA’ di STRESA” ; premio “COMUNITA’ EUROPEA” di Nizza ; “ Etno Music” di Thessaloníki ; 2 borse di studio“Città di Lanciano” ecc. ha fatto parte di numerose formazioni cameristiche : Brass Simphony ; I Musicanti ; I Solisti Salentini ; Scenastudio ecc. E’ stato tra i fondatori del gruppo “I Percussionisti di Bari” e “Musica Nuova” con i quali ha registrato per la RAI ; per la RCA ha inciso opere di F. Mannino , F. Scogna e con l’ottetto “Desmax”. Insieme all’organista Luigi Celeghin ha registrato il CD Grandi Cattedrali D’Italia” e con l’Ensemble “A. Gentilucci” il CD “Echi dal Mediterraneo”, ha fatto parte delle orchestre sinfoniche di Bari, Internaz. d’Italia”, del teatro “Petruzzelli “,della “Magna Grecia” e I° percussionista nella ICO “T. Schipa” di Lecce ;con l’orchestra Desmax Music ha eseguto da solista “Concert Asiatique” di E. Tomasi ; “Aqua Vitae” per marimba sola di L. Todd e “Concerto per Marimba” di T. Medek; nel 2014 e 2015 ha conseguito i diplomi di facilitatore e Mentore Drum Circle presso il centro “Wiston Lodge Music” di Strasburgo (Scozia) con la direzione di A. Hull; e’ fondatore e direttore del gruppo “T. Schipa Percussion’s Academy”. ; Vincitore del concorso a cattedra per Strumenti a Percussione è docente di ruolo presso il conservatorio di musica “T. Schipa” di Lecce.
Silvia Stella compie gli studi musicali diplomandosi brillantemente in Pianoforte, Musica Corale e Direzione di Coro, e Strumentazione per Banda.
Dopo gli studi di Composizione si avvia allo studio di Direzione d’ orchestra con i Maestri Michael Summers e Giovanni Pelliccia.
Alla sua formazione musicale hanno contribuito esperienze con varie Formazioni Cameristiche, Corsi di Perfezionamento in Pianoforte (A. Delle Vigne, O. Yablonskaja, P. Camicia), Composizione (L. Sampaoli) e Seminari di interesse Musicologico (P. Rattalino, A. Lanza, M. De Natale).
E’ titolare della Cattedra di Teoria e Analisi presso il conservatorio di Musica “Tito Schipa” di Lecce.
PROGRAMMA
Pëtr Il’ič Čajkovskij (1840-1893)
Scena n. 1 e Valse n. 2 da Il lago dei cigni
Sergej Sergeevič Prokof’ev (1891-1953)
10 Pezzi op. 12, nn. 1, 9, 10
Toccata op. 11
Modest Petrovič Musorgskij (1839-1881)
Quadri di un’esposizione
Promenade – Allegro giusto, nel modo russico; senza allegrezza, ma poco sostenuto
Gnomus – Sempre vivo
Promenade – Moderato commodo e con delicatezza
Il vecchio castello – Andante
Promenade – Moderato non tanto, pesante
Tuileries (Dispute d’enfants après jeux) – Allegretto non troppo, capriccioso
Bydlo – Sempre moderato pesante
Promenade – Tranquillo
Balletto dei pulcini nei loro gusci – Scherzino. Vivo leggiero
Samuel Goldenberg und Schmuyle – Andante
Limoges: Le marché – Allegretto vivo sempre scherzando
Catacombae: Sepulchrum Romanum – Largo
La cabane sur des pattes de poule – Allegro con brio, feroce
La grande porta di Kiev – Allegro alla breve. Maestoso. Con grandezza
PALAZZO DUCALE DI TAURISANO
Il Palazzo Ducale sorge sui resti di un’antica fortezza e mostra i segni dei secoli nei diversi dettagli architettonici. Il primo nucleo del Palazzo ducale di Taurisano risale al XIII secolo, quando aveva funzione difensiva. L’edificio sorge nel cuore del paese ed è oggi sede degli uffici del Comune. Del più antico castello angioino sopravvivono un arco romanico sulla facciata occidentale, ornato da elementi animali e vegetali, e una torre eretta nel XVI secolo dai feudatari Gattinara Lignani. Risalgono ad epoche successive i portali impreziositi da elementi tardobarocchi, la croce dell’Ordine dei Cavalieri di Malta e gli stemmi di altre casate feudali di Taurisano. All’interno spiccano le volte affrescate tra ‘800 e ‘900 con putti, dame e soggetti floreali.