11 agosto, ore 21:00, Taurisano - Dall'Opera al Cinema
Duo Mistral
Diego Vergari si diploma in saxofono con il massimo dei voti presso il Conservatorio “N. Piccinni” di Bari sotto la guida del M° Fabio Sammarco e approfondisce gli studi presso il Conservatorio “G. Rossini” di Pesaro con il M° Federico Mondelci.
La sua formazione è arricchita da numerose masterclass con musicisti di fama internazionale come Claude Delangle, Mario Marzi, Otis Murphy, Arno Bornkamp, Nikita Zimin, Jerome Laran, Marco Gerboni, Carlos Ordonez de Arce e Javier Girotto. Nonostante la sua formazione sia prevalentemente classica, esplora vari generi come il jazz e la musica folk, scoprendo nuove sonorità per arricchire la sua espressione musicale.
Partecipa a numerosi concorsi nazionali ed internazionali, vincendo diversi premi, tra cui il primo premio assoluto al concorso “FaReMI” di Lecce, il secondo premio al concorso “Il Saxofono Italiano”, ed il terzo premio al concorso “Il Saxofono Italiano” dove riceve anche due premi speciali, ed il terzo premio al “Vienna Classical Music Competition” organizzato dalla Vienna Classical Music Academy.
Fa parte di numerose formazioni e progetti esibendosi in vari festival nazionali ed internazionali quali il “Locomotive Jazz Festival”, “Ancona Jazz”, “Emilia Romagna Festival”, “Marche Festival”, “Montesaxonovo Festival”, “Ente concerti” di Pesaro, “Contemporaryartensemble” di Firenze, “Miami Piano Festival” di Milano, “Fortezza in Musica”, “Gioventù Musicale” d’Italia e Chieti Classica. Tiene inoltre concerti per il MaMu di Milano e per l’Accademia Italiana del Clarinetto di Cesena. Si esibisce in due edizioni consecutive del World Saxophone Congress, nel 2018 a Zagabria e nel 2023 nella Sala dell’Orchestra Filarmonica di Las Palmas de Gran Canaria, a Luglio 2024 partecipa all’European Sax Congress di Trento con ben due concerti.
Da tre anni è tra gli artisti ospiti della “Crociera della Pizzica”, crociera MSC dedicata alla promozione della musica popolare salentina.
Dal 2018 fonda il duo SaxCelle con il violoncellista Antonio Aprile, si esibisce anche in duo con i pianisti Christian Greco, Scipione Sangiovanni e dal 2022 collabora con il pianista Francesco Libetta. Dal 2021 è membro dell’ Orchestra Giovanile Italiana di Saxofoni fondata e diretta dal Maestro Federico Mondelci.
Nel 2024 entra a far parte dell’ AlgoRhythm Sax Quartet.
Dal 2019 fa parte dell’associazione Seraphicus, ensemble di vari strumenti dedito alla promozione della musica classica. Contribuisce attivamente all’aggiornamento dell’enciclopedia online www.ilsaxofonoitaliano.it, che si occupa di diffondere il repertorio italiano del saxofono, collaborando con i compositori italiani.
Dal 2019 è direttore artistico del festival di musica classica “NOT(t)E DI LUNA”, al quale partecipano artisti come Gianni Iorio, Pasquale Stafano, Laura Marzadori e il duo Hesse.
Nel 2023 entra nel Consiglio di Amministrazione della cooperativa “29nove” per la gestione delle sue attività musicali.
Scipione Sangiovanni è uno dei pianisti della sua generazione ad essersi maggiormente distinto nell’ambito della Fédération Mondiale des Concours Internationaux de Musique: vincitore del Rina Sala Gallo di Monza e dello Svetislav Stancic di Zagabria, è stato premiato al Premio Jaen, al Maria Canals di Barcellona, al Tbilisi International Piano Competition, al Concurso de Musica da Cidade do Porto, allo José Iturbi di Valencia, allo Scottish di Glasgow e al Top of The World di Tromso. Il suo percorso nel mondo delle competizioni pianistiche internazionali è stato coronato nel 2021 dall’AAF Award, riconoscimento che la Fondazione Alink-Argerich assegna ai pianisti più brillanti delle nuove generazioni.
È regolarmente invitato a tenere recital per istituzioni come Serate Musicali di Milano, Association Chopin di Lione, Gioventù Musicale d’Italia, Festival Echos del Monferrato, HRT (la Radio-Televisione Croata), Società del Quartetto di Bergamo, Trasimeno Music Festival, Festival du Vigan, Lago Maggiore Festival, Locomotive Jazz Festival, Habana Clásica e Festival Internacional de Piano En blanco y negro di Città del Messico.
Nel corso della sua carriera si è esibito in prestigiose sale come il Teatro La Fenice di Venezia, il Teatro Bibiena di Mantova, il Mozarteum di Salisburgo, il Palau de la Musica di Barcellona, la Casa da Musica di Porto, il Megaron Mousikis di Atene, il Museo Franz Liszt di Budapest, la Lisinski Hall di Zagabria, la Konzerthaus di Berlino, la Salle Cortot di Parigi, la Sala Verdi del Conservatorio di Milano, il museo del Teatro alla Scala e la Carnegie Hall di New York. Ha collaborato in qualità di solista con l’Orchestra della Radio-Televisione Croata, con l’Orchestra Sinfonica “Giuseppe Verdi” di Milano, con Roma Tre Orchestra, con la Royal Philarmonic Concerto Orchestra di Londra e con l’Orchestra Sinfonica Nazionale di Porto.
Il suo lavoro discografico dedicato ad Haendel (Piano Classics 2018) è stato elogiato dal BBC Music Magazine e dall’emittente radiofonica France Musique. Le sue registrazioni sono state trasmesse da Radio Catalunya, BRKlassik, Radio Vaticana, Radio 3 e Radio Classica. Ha collaborato con artisti quali il pianista Francesco Libetta, il violinista Aylen Pritchin, il mezzosoprano Marzia Marzo, il chitarrista Riccardo Calogiuri, il coreografo Fredy Franzutti, il violoncellista Kian Soltani, la ballerina Ana Sophia Scheller e lo chef Enrico Bartolini. Recentemente è stato inserito nello Steinway Prize Winner Concerts Network, un programma specifico del celebre marchio di pianoforti nato per promuovere i pianisti delle nuove generazioni che si sono distinti nelle grandi competizioni internazionali.
Parallelamente all’attività concertistica, si dedica con passione all’insegnamento: ha tenuto masterclass presso l’Accademia di Musica di Zagabria, presso l’Istituto “Vecchi – Tonelli” di Modena e presso l’Università di Santander in Colombia. Attualmente è docente di Pianoforte presso il Conservatorio “Tito Schipa” di Lecce.
PROGRAMMA
Roberto Manuzzi
Sei piccole storie ferraresi
- Ouverture (smarriti nella nebbia)
- Vai, Pendenza, pedala!
- Il carretto di Mariin
- Il sogno della Davidica
- Vai all’Ovest, Sceriffo!
- Requiem per Pantaleo
- L’ammiraglio? È sul ponte di comando!
Maurizio Furlani
Meet me in Paris
Roberto Bartoli
Hora
Davide Moretti
Silence city
Domenico Giannetta
Mizar
Barry Cockroft
Melbourne Sonata
- Go
- Slow
- Blow
PALAZZO DUCALE DI TAURISANO
Il Palazzo Ducale sorge sui resti di un’antica fortezza e mostra i segni dei secoli nei diversi dettagli architettonici. Il primo nucleo del Palazzo ducale di Taurisano risale al XIII secolo, quando aveva funzione difensiva. L’edificio sorge nel cuore del paese ed è oggi sede degli uffici del Comune. Del più antico castello angioino sopravvivono un arco romanico sulla facciata occidentale, ornato da elementi animali e vegetali, e una torre eretta nel XVI secolo dai feudatari Gattinara Lignani. Risalgono ad epoche successive i portali impreziositi da elementi tardobarocchi, la croce dell’Ordine dei Cavalieri di Malta e gli stemmi di altre casate feudali di Taurisano. All’interno spiccano le volte affrescate tra ‘800 e ‘900 con putti, dame e soggetti floreali.