20 luglio, Andrano – Echi Romantici

20 luglio, Andrano – Echi Romantici

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20 luglio, ore 21:00, Andrano - Echi Romantici
Trio Zefír

Alina Maria Taslavan nasce a Toplita, Romania il e inizia lo studio del violino all’età di sei anni in Cluj-Napoca.

Nel 2010 si trasferisce in Italia per proseguire i suoi studi musicali ottenendo il Diploma Accademico sia di primo che di secondo livello con la votazione 110/110 e lode sotto la guida del M° Francesco Solombrino e partecipa a varie masterclass tenute dai M° Cristiano Rossi, M° Vadim Brodsky, M° Stefano Pagliani, M° Ilya Grubert, M° Alessandro Milani, M° Carlo Maria Parazzoli, il Trio di Parma, M° Ivan Rabaglia, M° Alina Ibragimova e Andrej Power.

Si esibisce regolarmente in gruppi di musica da camera in Italia e all’estero come Austria, Spagna, Ungheria, Romania, Macedonia per importanti stagioni musicali come di recente al festival Grafenegg (Austria), Parco della Musica di Roma, Associazione Alessandro Scarlatti di Napoli, Festival “Remember Enescu” in Romania, Conservatorio “Arturo Storia” di Madrid (Spagna), Piano Day di Skopje (Macedonia), Concerto per l’Accademia di Musica di Szeged (Ungheria), Sala Accademica del Conservatorio S. Cecilia di Roma,Teatro di Corte del Palazzo Reale di Napoli, Teatro Diana di Napoli, “Amici della Musica “di Arezzo, “Autunno Musicale 2014” della Nuova Orchestra Scarlatti. 

Nell’ottobre del 2015 debutta nel ruolo di solista con l’orchestra “Filarmonica Moldova” di Iasi (Romania) suonando il Concerto nr.3 di C. Saint-Saens, direttore il M ° Adrian Morar e in diverse occasioni sempre come solista con l’Orchestra da Camera del Conservatorio di Benevento incidendo anche un CD con il Doppio Concerto per violino e viola di M.Bruch. Sia in qualità di solista che in gruppi di musica da camera si afferma in concorsi nazionali ed internazionali, ottenendo il primo premio nei concorsi “Napolinova” (NA), “Sant’Alfonso Maria de’ Liguori” (SA), “Giovani Musicisti” (VT), il primo premio assoluto al Concorso Internazionale “Città di Airola” (BN) e il terzo premio al Concorso Internazionale di musica da camera “G. Zinetti”. Nelle svariate collaborazioni orchestrali tra le quali con l’ Orchestra Nazionale di Santa Cecilia, ha suonato sotto la direzione di importanti direttori come Daniele Gatti, Antonio Pappano, Marcus Bosch, Francesco Ivan Ciampa, Alexei Baklan e con artisti di fama internazionale come Giovanni Sollima, Boris Petrushansky, Vasco Vassilev , Giovanni Gnocchi etc. 

Nel 2010 è vincitrice dell’audizione indetta della Nuova Orchestra Scarlatti di Napoli, dal 2016 fa parte anche dell’Orchestra da Camera “Accademia di Santa Sofia” e di recente è risultata idonea nelle audizioni dell’Orchestra Nazionale di Santa Cecilia.

 

Giulia Sanguinetti ha conseguito il diploma accademico di primo livello in violoncello presso il Conservatorio di musica “S. Cecilia” di Roma con il massimo dei voti e la lode, il Biennio superiore presso il Conservatorio di musica “G. Verdi” di Milano con il massimo dei voti; in seguito ha frequentato nell’anno 2021 il corso di violoncello presso l’Accademia musicale Chigiana nella classe del M° Antonio Meneses.

Attualmente è iscritta al corso di alto perfezionamento in musica da camera presso l’Accademia Nazionale di S. Cecilia nella classe del M° Ivan Rabaglia. Ha frequentato masterclass di violoncello e di musica da camera con i maestri Silvia Chiesa, Enrico Dindo, Mario Brunello, Enrico Bronzi, Giovanni Gnocchi e Thomas Demenga.

Ha tenuto diversi concerti come solista e in formazioni cameristiche a Viterbo presso l’università della Tuscia, Parma presso il teatro Farnese e alla Corale Verdi per la rassegna “Pomeriggi in Corale”; a Roma per le stagioni di “ Roma Tre Orchestra, “Roma Sinfonietta” e per la stagione “I concerti del Quirinale” in diretta su Radio3 suite, con l’ensemble di violoncelli “C3” fondato dalla M° Silvia Chiesa. A Cremona ha più volte avuto l’occasione di esibirsi nel prestigioso Auditorium “G. Arvedi” del Museo del Violino per rassegne “Liutai italiani del Novecento nelle collezioni del museo del violino” suonando un violoncello di Marino Capicchioni, della collezione degli strumenti del ‘900 del Museo del Violino e per il concerto inaugurale del “XVI Concorso Triennale di Liuteria”. Nel 2022 si è esibita a Bergamo nella prestigiosa sala Piatti per l’inaugurazione della stagione concertistica 2022/2023 del conservatorio di G. Donizetti; a Milano ha suonato per la stagione di “Musica al Tempio” partecipando al workshop di musica da camera “Progetto Bottega” ideato dalla M° Yulia Berinskaya, a seguito del quale è stata selezionata, in quanto migliore allieva del workshop, per debuttare come solista con l’orchestra dell’università di Milano Bicocca suonando il doppio concerto di Brahms, affiancando la stessa Yulia Berinskaya e chiudendo la stagione dell’anno 2022/2023. 

Ha partecipato inoltre a vari prestigiosi festival in diverse città italiana, tra i quali “Livorno Music Festival”, “Pontedera Music Festival” e “Ascoli Piceno Festival” in occasione del Flaksman Cello Weekend. 



Federico Pische nasce il 12.06.1996 e inizia lo studio del pianoforte all’età di 6 anni, accedendo poi al Conservatorio di Musica “Nino Rota” di Monopoli nella classe del M° Benedetto Lupo e diplomandosi nel marzo del 2017 con 10 e lode.

Ha successivamente studiato con Marisa Somma e Fedele Antonicelli per poi conseguire il biennio di pianoforte presso la Scuola di Musica di Fiesole sotto la guida del M°Andrea Lucchesini con 110 e Lode. Attualmente frequenta i corsi di Alto Perfezionamento presso l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia nelle classi di Pianoforte e di Musica da Camera sotto la guida di Benedetto Lupo e di Ivan Rabaglia. Nel Luglio 2016 ha debuttato con l’Orchestra del Conservatorio “Nino Rota” di Monopoli con il 4° Concerto per pianoforte e orchestra di Ludwig van Beethoven diretto da Filippo Maria Bressan, riscuotendo unanime consenso. Ha tenuto vari recital solistici per associazioni come l’associazione “Vincenzo Bellini” di Messina nella storica Sala Laudamo, il Festival Fortissimissimo degli Amici della Musica di Firenze, l’Associazione Mozart di Lecce, l’A.Gi.Mus. di Battipaglia, il Lecce Piano City, la Scriabin Concert Series di Grosseto, per l’Associazione Musicale “Amici della Musica” di Monte Sant’Angelo (FG), l’Associazione Musicale Pescarese di Pescara, l’Associazione culturale “Giovanni Colafemmina” di Acquaviva delle Fonti, il festival “Incontri Musicali Mediterranei” di Crotone, e come camerista si è esibito per la 15ma edizione del Festival di Musica da Camera di Durazzo in Albania, per gli Amici della Musica di Firenze, per il festival “Suoni Riflessi” presso il Teatro Comunale di Antella (2021) e presso la Sala Vanni (2023), per il Livorno Music Festival, per il festival internazionale di Musica vocale da Camera “Musica sull’Acqua” di Brindisi, con il GAMO (Gruppo Aperto Musica Oggi) presso il Murate Art District di Firenze e presso la Scuola di Musica di Fiesole. Nel corso del 2022 ha preso parte, insieme al Quartetto Schiele, alla registrazione di un concerto per l’istituto Italiano di cultura di Melbourne nella rassegna “Incroci” pubblicato successivamente sul sito ufficiale dell’istituto. Tra i concorsi più importanti nel 2018 è stato finalista al 28° Concorso internazionale per Giovani Musicisti “Città di Barletta” (primo premio e premio speciale “musica Contemporanea”), nel 2022 ha vinto il primo premio al “Premio Crescendo” di Firenze e nel 2023 è stato selezionato fra i semifinalisti del concorso per Pianoforte ed Orchestra di Cantù e nel 2024 ha vinto il primo premio al concorso “Rospigliosi” di Lamporecchio in Trio con Giulia Sanguinetti e Alina Taslavan,. Nel 2022 avviene il suo debutto discografico con la registrazione in prima assoluta per EMA Vinci di “Cordes Multiples” del compositore milanese Umberto Bombardelli, recensito entusiasticamente dal musicologo Enrico Raggi.

PROGRAMMA

 

Ludwig van Beethoven (1770-1827) 

Trio op. 97 Arciduca 

Allegro Moderato 

Scherzo. Allegro 

Andante cantabile ma però con moto 

Allegro moderato 



Felix Mendelssohn-Bartholdy (1809-1847) 

Trio op. 66 n. 2 

Allegro energico e con fuoco 

Andante Espressivo 

Scherzo: Molto Allegro, quasi presto 

Finale: Allegro Appassionato 

CASTELLO DI ANDRANO

 

Il castello trova le sue origini nel XIII secolo come opera fortificata. L’edificio venne successivamente adeguato alle nuove esigenze belliche nel XV secolo, epoca in cui i Saraceno erano signori di Andrano. I lavori furono sicuramente accelerati in seguito all’invasione turca che interessò la vicina Otranto nel 1480, mettendo in allarme i centri limitrofi. Lo stesso Antonio Saraceno, allora signore di Andrano, accorso in aiuto ad Otranto con un suo esercito, vi perse la vita.

Il castello presenta una pianta quadrangolare, rinforzata agli spigoli del prospetto principale da torrioni a sezione quadrata. Un cornicione marcapiano divide il piano nobile da quello inferiore, mentre la facciata conserva una caditoia, perpendicolare al portale d’accesso. Il castello nasce come masseria poi diventa masseria fortificata. E dal 1300 al 1500 si costruisce anche al primo piano.

Al primo assetto architettonico corrisponde la torre cilindrica – ornata anch’essa da un cornicione marcapiano e, in alto, da archetti e beccatelli – il fossato, ormai visibile solo sul lato posteriore dell’edificio, e la torre sud occidentale. L’edificio è stato poi oggetto, nel corso dei secoli, di continui ampliamenti e rifacimenti. Interessante il cortile, che presenta una scala interna, tre eleganti e raffinate finestre e una colombaia. Numerose le epigrafi che si possono leggere sui fregi delle finestre e delle porte sia all’interno che all’esterno del castello.

Dopo i Saraceno, il castello divenne dimora degli Spinola di Gallipoli (1606), dei Gallone di Tricase (1618-1734) e dei Caracciolo di Marano, proprietari del castello fino a non molti decenni fa. Dopo i Caracciolo, il maniero fu in parte venduto alla famiglia Bentivoglio e in parte donato all’istituto Maestre Pie Filippini. Venne acquistato dall’amministrazione comunale nel corso degli anni Ottanta.